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Dipendente Pirelli positivo al Coronavirus
La notizia di un dipendente Pirelli positivo al Coronavirus è stata diffusa ieri dalla stessa azienda. Si tratta di un lavoratore in forza alla fabbrica di Settimo Torinese.
SPERIAMO SIA SOLO UN CASO SPORADICO…. SPERIAMO
Come avevamo scritto nell’articolo in cui parlavamo della chiusura temporanea di alcuni stabilimenti Fca decisa dallo stesso gruppo per sanificarli e per tutelare (speriamo non sia troppo tardi) i lavoratori, cosa sta aspettando il Governo a predisporre delle adeguate misure per indurre le medie e grandi aziende a chiudere tutti gli stabilimenti?
Migliaia di operai (e non solo) stanno rischiando quotidianamente la propria vita, mettendo a repentaglio anche quella dei propri familiari, in nome della continuità della produzione che per le aziende (e per lo stesso Governo) non può fermarsi. Intanto è di ieri la notizia del primo contagio in uno stabilimento, quello Pirelli di Settimo Torinese appunto.
IL COMUNICATO PIRELLI
Pirelli comunica che è stata informata dai familiari, ricevendo conferma dalle Autorità sanitarie, che un dipendente della fabbrica di Settimo Torinese è risultato positivo al Covid-19. A tutela degli altri dipendenti, Pirelli ha adottato tutte le misure precauzionali previste nel rispetto delle raccomandazioni e prescrizioni dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri sin qui emessi.
Stante questa situazione, la società ha ritenuto di rallentare la produzione con una progressiva ripresa nelle prossime giornate. Ciò consentirà di avere in fabbrica un numero molto ridotto di persone per garantire condizioni sanitarie di massima sicurezza. Nel frattempo si procederà a cura di Pirelli alla completa sanificazione dello stabilimento e delle aree di lavoro. Le forniture ai clienti saranno comunque garantite ricorrendo anche agli stock disponibili.
PERCHE’ NON SI CHIUDE? INTANTO PER L’OMS è PANDEMIA
Dunque anche Pirelli non chiude il proprio stabilimento di Settimo Torinese nonostante un caso accertato di positività al Covid-19. La persona risultata positiva con quanti colleghi sarà entrato in contatto? E a loro volta, i colleghi con quanta altra gente sarà entrata in contatto? Non sarebbe stato meglio chiudere per alcuni giorni?
E nelle fabbriche delle altre aziende, da Arcelor Mittal a Eni, Bridgestone, Marelli, Bosch e tante altre cosa si sta aspettando a fermare la produzione e a lasciare tutti a casa? Il Governo potrebbe perdere ancora troppo tempo prima di predisporre delle misure finanziarie in favore delle aziende. E nel frattempo? Si deve arrivare al punto di vedere il personale decimato dal coronavirus? Non sarebbe meglio prevenire ?
Qualcuno dà la colpa ai sindacati, rei (presunti) di essere poco incisivi, ma molti lavoratori invece di lamentarsi silenziosamente “tra i corridoi”, impauriti, potrebbero affiancare e sensibilizzare ulteriormente l’attività sindacale per chiedere alle aziende una soluzione quantomeno temporanea del problema che va affrontato subito, prima che sia troppo tardi………
ALCUNE GRANDI AZIENDE INTANTO CHIUDONO
E’ di oggi la decisione della chiusura di Decathlon in tutta Italia da mercoledì 11 a venerdì 13 marzo 2020. Chiudono anche Coin dal 12 marzo al 22 marzo 2020, Calzedonia e Kiko fino al 3 aprile. Armani chiude dalle ore 18 del 10 marzo 2020 negozi, ristoranti e hotel a Milano.
E successivamente (22 marzo) è arrivata anche la chiusura degli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese e Bollate.
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