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Articolo aggiornato sabato, 3 Marzo 2018 12:17
Elezioni 4 marzo 2018 Come votare
Si vota per il rinnovo della Camera e del Senato con il Rosatellum bis, la nuova legge elettorale che prevede un sistema misto, per 1/3 maggioritario, per 2/3 proporzionale. Elezioni 4 marzo 2018 come votare, quando è possibile farlo e le schede elettorali.
QUANDO SI VOTA
Spetterà a oltre 50 milioni di cittadini italiani (24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine, più 4,2 milioni di elettori residenti all’estero) recarsi alle urne per il rinnovo del Parlamento. La data è : domenica 4 marzo 2017, dalle ore 7 alle 23.
Per votare è necessario recarsi al seggio con tessera elettorale e documento d’identità valido. Non è ammesso entrare in cabina con il telefono cellulare che deve essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale.
LE SCHEDE
Saranno 2 le schede (che per la prima volta conterranno un tagliando antifrode) consegnate ai cittadini che si recheranno alle urne per le elezioni politiche:
- una di colore giallo per il Senato della Repubblica (per gli elettori che hanno compiuto 25 anni);
- l’altra di colore rosa per la Camera dei Deputati per i cittadini con 18 anni.
I modelli contengono il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale nel rettangolo posto in alto. Nella stessa scheda, nella parte sottostante dedicata ai colleghi plurinominali, sono riportati il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste collegate al candidato del collegio uninominale. Nei collegi plurinominali, accanto ai simboli, sono riportati i nominativi dei candidati contenuti in rettangoli contigui.
Elezioni 4 marzo 2018 COME VOTARE
L’elettore ha a disposizione un solo voto che può esprimere:
- apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato;
- apponendo un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista.
Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale sia sulla lista o su una delle liste collegate. Non è ammesso il voto disgiunto: non si può votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale.
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