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Articolo aggiornato giovedì, 6 Ottobre 2016 10:16
Fondo impresa NIDI regione Puglia
Creato per sostenere le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. E’ il fondo impresa NIDI regione Puglia.
Cosa è il NIDI
NIDI è il fondo creato dalla Regione Puglia a favore delle Nuove Iniziative d’Impresa. Attraverso il fondo impresa NIDI regione Puglia sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L’obiettivo di Nidi (fondo impresa NIDI regione Puglia) è quello di agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. (società interamente partecipata dalla Regione Puglia).
Il Fondo è gestito dalla Regione Puglia con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Programma Operativo FESR 2007 – 2013.
Come funziona
Le forme di agevolazione previste da NIDI sono diverse e misurate all’investimento previsto:
- se si prevede di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000 l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile;
- se si prevede un investimento compreso tra € 50.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari all’90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile;
- per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
È inoltre previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi sei mesi pari ad € 10.000.
Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi, con tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE (a ottobre 2015 il mutuo sarebbe concesso al tasso dello 0,17%).
Non sono richieste garanzie fatta eccezione per le società cooperative a responsabilità limitata, per le società a responsabilità limitata e per le associazioni professionali per le quali è richiesta una fideiussione personale agli amministratori.
A chi si rivolge
Può richiedere l’agevolazione chiunque voglia avviare una nuova impresa. In caso di impresa già costituita, è possibile presentare domanda solo se la costituzione è avvenuta da meno di 6 mesi e non si è emesso la prima fattura e non si è percepito corrispettivi. L’impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- donne di età superiore a 18 anni;
- disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
- lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti).
Anche se rientrano nelle precedenti categorie, non sono considerati in possesso dei requisiti:
- i pensionati;
- i dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
- gli amministratori d’imprese, anche se inattive, e i titolari di partita IVA.
L’impresa ancora da costituire deve avere meno di 10 dipendenti.
Quali imprese sono ammesse a NIDI
Sono ammesse a NIDI le sole imprese corrispondenti alle forme giuridiche:
- ditta individuale;
- società cooperativa con meno di 10 soci;
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice;
- associazione tra professionisti;
- società a responsabilità limitata.
Come accedere alle agevolazioni
Bisogna fornire alcune informazioni, compilando una domanda preliminare che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese previste. Non è previsto l’invio di alcun documento cartaceo né l’uso della PEC (Posta Elettronica Certificata).
Per tutte le domande preliminari che rispettano i requisiti è previsto un colloquio di “tutoraggio” presso Puglia Sviluppo durante il quale:
- si potrà usufruire dell’aiuto nel presentare l’istanza definitiva di accesso alle agevolazioni;
- si potrà presentare la documentazione necessaria (preventivi, individuazione della sede, ecc.);
- saranno verificate le competenze e la consapevolezza in merito all’attività da avviare.
I settori agevolati da NIDI
- attività manifatturiere
- costruzioni ed edilizia
- riparazione di autoveicoli e motocicli
- affittacamere e bed & breakfast
- ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc.)
- servizi di informazione e comunicazione
- attività professionali, scientifiche e tecniche
- agenzie di viaggio
- servizi di supporto alle imprese
- istruzione
- sanità e assistenza sociale non residenziale
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
- attività di servizi per la persona
- commercio elettronico
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere
Per le attività di consulenza o professionali è possibile accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione o società tra professionisti.
Per chiedere maggiori informazioni
Per assistenza o ulteriori informazioni, sono a disposizione numerosi sportelli gratuiti informativi e di assistenza, distribuiti in tutto il territorio regionale, che possono dare un concreto aiuto per la verifica dei requisiti e per la presentazione della domanda. Clicca sul seguente link: Consulta l’elenco degli sportelli informativi
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