FUNERALI vittime SCONTRO TRENI PUGLIA | 5000 persone al Palasport

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Articolo aggiornato sabato, 16 Luglio 2016 12:52

FUNERALI vittime SCONTRO TRENI PUGLIA

Palasport di Andria stracolmo, circa 5 mila persone (e tante altre assiepate fuori davanti al maxischermo) ai FUNERALI vittime SCONTRO TRENI PUGLIA.

(Leggi l’articolo con tutti i dettagli sullo SCONTRO FRONTALE FERROVIARIO NEL BARESE)

(Leggi l’articolo del giorno successivo PrayForPuglia)

FUNERALI vittime SCONTRO TRENI PUGLIA

Si è svolta stamattina la tristissima e dolorosissima cerimonia funebre di 13 delle 23 vittime dello scontro tra treni del 12 luglio 2016.

Tantissime persone hanno affollato il Palasport di Andria, tanti i giovani uniti nel dolore insieme alle famiglie coinvolte. La Puglia si è stretta attorno alle persone direttamente coinvolte e lo ha dimostrato fin dai primi minuti successivi alla tragedia quando in centinaia hanno affollato gli ospedali e i centri trasfusionali per donare il sangue.

E nemmeno la pioggia di questa mattina ha impedito alle migliaia di persone di presenziare alla tristissima cerimonia di questa mattina. Tanto il dolore e tanta la rabbia per una tragedia che avrebbe potuto essere evitata e per la quale è salito a 5 il numero delle persone indagate per disastro colposo.

Il grido silenzioso e tanto doloroso dei parenti delle vittime: “Non lasciateci soli…“.

Un applauso liberatorio ha accompagnato l’uscita delle bare dal Palazzetto di Andria.

Un momento di grande dolore…

Le autorità presenti

Presenti alla cerimonia, nella primissima fila, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, il capo della Polizia Franco Gabrielli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi.

Mattarella, prima della cerimonia, è rimasto immobile e in silenzio davanti alle bare prima di raggiungere i parenti per rendere loro un minimo di conforto.

Grande il dolore del sindaco di Andria, Nicola Giorgino che tra le altre cose ha ringraziato tutti i corpi e le associazioni che si sono dati da fare in questo tragico evento e ha aggiunto “Mai più una tragedia del genere sig. Mattarella, mai più!”, parole che sono state seguite da un abbraccio con Michele Emiliano.

Il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi: “Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell’Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento. Speriamo che cambi questa tendenza così come speriamo possa cambiare la prassi di pensare più all’economia e all’interesse invece di pensare alla vita delle persone“.

Intanto le indagini proseguono

La Guardia di Finanza di Bari intanto indaga sulla gestione dei finanziamenti europei e regionali relativi anche al mancato raddoppio della tratta Corato-Andria sui cui è avvenuto il disastro ferroviario. Si cerca tra i documenti e gli atti di Ferrotramviaria e Regione Puglia.



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