Sanremo è Ezio Bosso | L’uomo che ha emozionato tutti

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Articolo aggiornato domenica, 8 Maggio 2016 0:55

Sanremo è Ezio Bosso | L’uomo che ha emozionato tutti

Sanremo è Ezio Bosso. Ieri sera momenti di grande emozione regalati da Bosso, un angelo che ha strabiliato tutti. I dati di ieri e il programma della terza serata del Festival mentre il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone annuncia che sabato ci sarà Fiorello sul palco dell’Ariston.

Sanremo è Ezio Bosso

La seconda serata della 66esima edizione del Festival di Sanremo e forse l’intera edizione del Festival sarà certamente ricordata per l’uomo (Ezio Bosso) che ha commosso tutta l’Italia e che ha dato a tutti non solo una lezione di musica (con una grande ed emozionante esibizione) ma anche umana per la grande forza d’animo dimostrata ieri sera ai telespettatori che ancora non lo conoscevano. Sanremo è Ezio Bosso, era tra gli ospiti del secondo appuntamento della manifestazione canora più importante d’Italia, tutti attendevano soprattutto Eros Ramazzotti e poi hanno scoperto Ezio Bosso. E non è un caso se i dati degli ascolti di ieri sono stati molto positivi in confronto anche a quelli delle passate edizioni (vedi dettaglio sotto)… ulteriore motivo per il quale abbiamo intitolato il nostro articolo: Sanremo è Ezio Bosso che ha salutato tutti con questa bellissima frase “La musica, come la vita, si può fare solo in un modo: insieme“.

Cominciò a 4 anni e poi fece parte degli Statuto: chi è Ezio Bosso

Oggi diciamo Sanremo è Ezio Bosso ma lui ha fatto parte anche di una band che molti ricorderanno, gli Statuto, che nel 1992 salì sul palco dell’Ariston tra le Nuove Proposte con la canzone “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo” con la quale si classificarono al nono posto e che fu per loro il trampolino di lancio. Ezio Bosso, 44 anni, pianista, compositore e maestro d’orchestra nato a Torino il 13 settembre 1971, vive oggi tra Torino, Bologna e Londra. Fece parte degli Statuto dal 1985 per tre anni quando poi decise di lasciare il pop per la musica classica. Ma il suo avvicinamento alla musica cominciò fin da piccolissimo, a 4 anni. Quando aveva 16 anni il suo debutto da solista in Francia e da quel momento in tutte le orchestre d’Europa. Cominciò poi a studiare Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna prima di scoprire, nel 2011, di essere affetto da SLA. Dopo aver, come detto, lasciato gli Statuto, si è esibito dagli anni ’90 nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali sia come direttore d’orchestra, sia come solista sia in formazioni da camera. Ha tenuto anche corsi di musica e ha diretto tante orchestre molto importanti d’Europa. Tantissimi i riconoscimenti ottenuti, dal Green Room Award in Australia al Syracuse NY Award in America. Tutti lo vogliono, anche il mondo della danza, del teatro e del cinema per il quale ha firmato le colonne sonore di “Io Non Ho Paura”, “Quo vadis, baby?” e “Il Ragazzo Invisibile”. E’ stato direttore artistico dell’orchestra d’archi “The London Strings” e nel 2013 è nata la collaborazione e la profonda amicizia con il violoncellista Mario Brunello con il quale ha formato un duo pianoforte e violoncello. Nel 2014 ha debuttato con la sua Fantasia per Violino e Orchestra alla testa di London Symphony Orchestra con Sergey Krylov al violino solista. Nel 2015 si è esibito con un concerto alla Ikon Gallery all’interno dell’opera 3 Drawing Rooms di David Tremlett definito evento artistico dell’anno nel Regno Unito. Nello stesso anno Ezio Bosso è stato scelto dall’Università Alma Mater di Bologna per comporre e dirigere una composizione dedicata alla Magna Charta dell’Università. Il 30 ottobre 2015 è uscito il suo primo disco ufficiale da solista “The 12th Room“.

Le esibizioni della seconda serata: sì Dolcenera, Neffa e Zero assoluto ma vanno in zona rossa

Ad esibirsi per primi ieri sera sono stati i giovani delle Nuove Proposte. Chiara Dello Iacovo con il brano Introverso ha avuto la meglio su Cecile che ha cantato “N.E.G.R.A.” mentre nella seconda sfida Ermal Meta con il brano “Odio le favole” ha eliminato Irama che ha cantato “Cosa resterà”. Entrambi orecchiabili i due brani che si sono qualificati e che già avevamo avuto modo di sentire alcune settimane fa.

E’ stata poi la volta dei restanti 10 big e la prima a esibirsi è stata Dolcenera che ha cantato al pianoforte l’interessante “Ora o mai più” (le cose cambiano). Ha poi cantato Clementino con “Quando sono lontano” seguito da Patty Pravo “Cieli immensi”, Valerio Scanu “Finalmente piove”, Francesca Michielin “Nessun grado di separazione”, Alessio Bernabei “Noi siamo infinito”, Elio e le storie tese “Vincere l’odio”, Neffa “Sogni e nostalgia”, Annalisa “Il diluvio universale” e Zero Assoluto “Di me e di te”. In zona rossa, a rischio eliminazione, sono finiti Dolcenera, Neffa, Zero Assoluto (che a noi erano parse forse 3 tra le migliori della serata) e Alessio Bernabei. Patty Pravo, a nostro parere, si è trovata in zona verde più per la carriera che per la canzone in sè. Il brano (e lo stile) della Michielin non ci è piaciuto affatto così come non ci è piaciuta né l’interpretazione né il brano di Valerio Scanu. Il brano di Clementino non ci è dispiaciuto sia per la tematica che per la personalità del cantante sul palco mentre Elio e le storie tese sono i soliti “artisti pazzi della musica” che a noi sono piaciuti.

Gli ospiti di ieri (e non solo)

Sanremo è Ezio Bosso ma oltre al suo strepitoso successo, ieri sul palco è salito anche Eros Ramazzotti che ha cantato alcuni brani della sua strepitosa carriera rivolgendosi più volte alla sua attuale compagna di vita 27enne, l’attrice Marica Pellegrinelli che era in prima fila a sostenerlo e dalla quale ha avuto 2 figli, Raffaela Maria e Gabrio Tullio. Sul palco anche Ellie Goulding che ha cantato due brani e Nicole Kidman, bellissima e grande attrice della quale però la manifestazione avrebbe potuto anche fare a meno (ok gli ospiti musicali ma ospitare un’attrice per raccontare cose che interessano a pochi, pagandola pure, ci sembra un grande sperpero di denaro pubblico). Si è esibito ieri anche il quartetto di musiciste tedesche “Salut Salon” che hanno aperto la seconda serata con la loro musica classica divertente “acrobatica” che ha stupito tutti per l’incredibile bravura suonando 2 violini, il pianoforte e il violoncello.

A far sorridere (con una divertente intervista doppia con Gabriel Garko) e sorprendentemente a far riflettere ci ha pensato Nino Frassica che ha anche “cantato” il toccante e inedito brano “A mare si gioca” che parla dello scottante tema dell’immigrazione. Abbiamo citato Garko e spendiamo qualche parola anche per lui: rispetto alla prima serata è stato certamente meno teso.. puoi ancora fare meglio Gabriel.. Madalina Diana Ghenea anche lei più sciolta mentre Virginia Raffaele è stata ieri strepitosa con l’imitazione di Carla Fracci che ha divertito molto il pubblico fino alla fine e ha mostrato anche delle insospettabili doti ginniche e di danza.

Gli ascolti: dati positivi anche per il Dopo Festival

Ieri sono stati 10 milioni 748 mila i telespettatori che hanno seguito il Festival per uno share del 49.91%, il miglior ascolto della 2a puntata del Festival dal 2005. Il picco è stato raggiunto alle ore 21.44 con Patty Pravo e Beppe Vessicchio, il Maestro richiesto a gran voce fin dalla prima serata. In quel momento, su Twitter sono stati scritti 6.636 tweet (+49,6% rispetto alla prima puntata). Carlo Conti ha peraltro superato sé stesso perché la seconda serata, rispetto alla seconda serata dello scorso anno, ha guadagnato l’8.2% in più. Ottimi i dati per il Dopo Festival (presentato da Nicola Savino con la Gialappa’s Band) i cui spettatori sono stati 2.133.915 per uno share del 41.04%.

Il programma della terza serata

La terza serata, come per la scorsa edizione, è dedicata alle cover che saranno eseguite dai Campioni (qui la lista delle cover) dopo il doppio confronto tra le restanti 4 Nuove Proposte.

Prima sfida: Miele (Mentre ti parlo) Vs Francesco Gabbani (Amen)

Seconda sfida: Michael Leonardi (Rinascerai) Vs Mahmood (Dimentica)

I brani saranno sottoposti alla votazione mista di televoto e Sala Stampa. Alla cover più votata sarà assegnato un premio. Si esibiranno poi le restanti 4 “Nuove Proposte” e sempre con il sistema della sfida diretta saranno scelte altre due canzoni che accederanno alla finale. Ospiti di questa sera i Pooh con Riccardo Fogli per una storica reunion e l’attore e regista belga Marc Hollogne.

Lista gruppi cover

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