27 Luglio 2024
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mercato auto gennaio 2017

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Mercato AUTO gennaio 2017

Una crescita del 10,1%, lo comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il mercato AUTO gennaio 2017 registra l’immatricolazione di 171.556 autovetture, in aumento rispetto alle 155.851 del gennaio 2016 che aveva già segnato un incremento del 18%.

Scarica il dettaglio del mercato AUTO gennaio 2017 di Federauto delle immatricolazioni a gennaio 2017 in Italia suddiviso per case automobilistiche

Il mercato dell’usato

Il mercato delle vetture usate fa segnare un +1,1% in gennaio con 378.270 trasferimenti di proprietà comprendendo le minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) rispetto ai 374.184 dello stesso periodo 2016.

Crescono le vetture elettriche

La benzina recupera, scende il diesel mentre il Gpl segna un incremento del 30%. Cala in volume il metano mentre crescono del 40% le auto ibride e le auto elettriche che salgono del 63,5%.

Le reazioni

Secondo Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, a commento dei risultati di gennaio: “L’anno 2017 si apre con un dinamico mese di gennaio che, grazie alle forti promozioni commerciali delle Case automobilistiche e delle loro Reti di vendita, è riuscito a sostenere gli acquisti delle famiglie e ad accelerare il percorso di rinnovo del parco più anziano che ancora oggi presenta un’età media intorno ai 10 anni“.

Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, (l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia): “Gennaio chiude con un risultato sorprendente, certamente influenzato dai due giorni lavorativi in più, che realizza una crescita percentuale importante rispetto all’ottimo gennaio 2016, che ricordo era cresciuto del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2015. Questo grandissimo risultato è determinato soprattutto dall’aggressività delle promozioni messe in campo dalle case automobilistiche e dai concessionari, in grado di stimolare la domanda dei privati e delle aziende. Per le Partite Iva, inoltre, continua a rivelarsi importante la spinta data dal super ammortamento“.

“Aspettiamo prima la chiusura del trimestre”

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Prosegue Bernacchi: “Questa sorprendente apertura d’anno infonde ottimismo, ma prima di trarre delle indicazioni valide bisognerà aspettare almeno la chiusura del primo trimestre. Generano però molte preoccupazioni le richieste di una manovra correttiva formulate dalla Commissione europea al Governo italiano. Se questo fosse lo scenario chiediamo con forza di non toccare l’Iva e di non inserire pedaggi sulle strade statali o altro. In generale di non aumentare la pressione fiscale sugli automobilisti che, tartassati per anni, hanno diritto eventualmente a una diminuzione della pressione fiscale. Fino a qualche tempo fa l’allora premier Renzi teorizzava l’eliminazione del bollo auto. Misura difficile da attuare. Ci auguriamo che, oltre a non eliminare il bollo, non si pensi a nuovi balzelli. Si rischierebbe di uccidere la crescita in un settore vitale per la nostra economia“.

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