27 Luglio 2024
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Attestazione ISEE 2024

L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economia Equivalente ed è un documento necessario per accedere a una serie di servizi di welfare e ad agevolazioni fiscali quali bonus per le spese scolastiche, bollette, gratuito patrocinio ed altro. Vediamo cosa bisogna fare per avere l’attestazione ISEE.

INDICE

Il simulatore ISEE online

Da tempo sul sito dell’INPS è possibile per ogni cittadino presentare autonomamente la domanda (DSU) per il calcolo dell’ISEE. Un compito non certo semplice perché sbagliare è molto facile e per questo spesso si ricorre a prescindere ai CAF. Dal 2017 l’INPS ha introdotto una nuova funzionalità sul proprio sito che permette di simulare il calcolo dell’ISEE.

Il risultato della simulazione è un valore indicativo che permette di valutare in anticipo il potenziale accesso alle prestazioni sociali agevolate. Per l’attestazione ISEE si dovrà compilare e inviare la DSU.

LA DSU

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Serve a richiedere l’attestazione ISEE utile per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. L’attestazione ISEE può essere utilizzata anche per l’accesso a servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas ecc.) qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.

Per richiedere l’attestazione ISEE si deve compilare e presentare la DSU che, al contrario di quanto avviene per il simulatore, prevede una serie di verifiche da parte dell’INPS tramite anche l’Agenzia delle Entrate sul reddito e sul patrimonio indicato nella DSU per ogni componente del nucleo familiare.

DSU Mini o Integrale?

Nella gran parte delle situazioni, per richiedere l’attestazione ISEE è sufficiente compilare il modello MINI, costituito dalla prima parte del Modello Base (MB.1) e dalla prima parte del Foglio componente (FC.1). In alcuni casi, però, il modello MINI non è sufficiente. Infatti, a seconda del tipo di prestazioni che il cittadino intende richiedere o delle particolari caratteristiche del nucleo familiare si rende necessaria la dichiarazione di informazioni aggiuntive. In particolare, il modello MINI non può essere presentato quando ricorre una delle situazioni seguenti:

  • richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti;
  • presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro, né conviventi;
  • esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari.

In tali casi deve essere compilata la DSU nella sua versione integrale.

QUANDO e a chi presentare la DSU

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento ed è valida fino al 15 gennaio dell’anno successivo. Una volta compilata, la DSU può essere trasmessa a:

  • l’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • Comune;
  • un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
  • l’Inps tramite il sito al percorso: “Servizi OnLine – Servizi per il cittadino – ISEE Post Riforma 2015“.

Ricevuta la DSU e fatti i dovuti controlli, entro 10 giorni, l’INPS invia al richiedente l’ISEE in uno dei seguenti modi:

  • l’accesso all’area servizi del portale web;
  • PEC;
  • sedi territoriali competenti;
  • con un mandato scritto del dichiarante, tramite lo stesso ente al quale è stata presentata la dichiarazione.

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I documenti necessari per presentare domanda

Sia che si decida di recarsi presso un CAF sia che si decida di presentare autonomamente la domanda (DSU) online sul sito dell’INPS, sono necessari dei documenti. Ovviamente nel primo caso si dovrà consegnarne una copia all’addetto del CAF, nel secondo caso i documenti serviranno per reperire i dati da inserire sulla domanda online.

Documenti e DATI ANAGRAFICI
  • Codice fiscale dei componenti il nucleo familiare (per coniuge e figli a carico anche con diversa residenza o residenti all’estero e iscritti all’AIRE)
  • Documento d’identità in corso di validità (per il solo dichiarante e/o del tutore/rappresentante legale)
  • Contratto di locazione regolarmente registrato (se il nucleo familiare risiede in affitto). Per assegnatari di alloggi pubblici (es.ACER) anche l’ultima fattura relativa all’affitto.
Documenti sulla situazione reddituale

Poniamo il caso di trovarci nell’anno 2020. Si deve considerare la somma dei redditi netti di ciascun componente del nucleo riferiti al 2° anno solare precedente (2018) a quello della presentazione della DSU (2019).

  • Modello 730/2019 e/o modello unico 2019 (con relativa ricevuta di trasmissione telematica);
  • Certificazione CU 2019 rilasciata dal datore di lavoro e/o dall’ente pensionistico;
  • Dichiarazione Irap (x imprenditori agricoli);
  • Certificazioni CU 2019 attestante i compensi percepiti per prestazioni occasionali, da lavoro autonomo (es: venditori a domicilio, ritenuta d’acconto, attività sportiva dilettantistica, etc.);
  • Certificazione/i relativa a trattamenti assistenziali, indennitari, previdenziali non soggetti ad Irpef (es. rendita inail, borse di studio o per attività di ricerca, assegno di cura, contributo affitto etc.). Sono esclusi i trattamenti erogati direttamente dall’Inps;
  • Certificazione e/o dichiarazione dei redditi per i redditi prodotti all’estero;
  • Assegni di mantenimento per il coniuge e per i figli corrisposti e/o percepiti (sentenza di separazione e/o divorzio).
Documenti relativi al patrimonio mobiliare posseduto in Italia e/o all’estero al 31/12/2023 (di tutti i componenti il nucleo familiare)
  • Depositi, c/c bancari e postali, libretti, carte prepagate con iban: saldo e giacenza media annua 2023;
  • titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito, buoni fruttiferi (per i quali va assunto il valore nominale);
  • azioni o quote di investimento, partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate, partecipazioni azionarie in società non quotate, masse patrimoniali;
  • altri strumenti e rapporti finanziari (es: carte prepagate, libretti coop etc.);
  • contratti di assicurazione (per i quali va assunto il valore dei premi versati alla data del 31/12);
  • patrimonio netto per le imprese in contabilità ordinaria e valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese in contabilità semplificata.

Per tutte le tipologie di patrimonio posseduto è necessario indicare:

  • Identificativo del rapporto (numero del c/c, del libretto, del certificato, etc.);
  • Codice fiscale dell’operatore finanziario (lo trova sugli estratti conto e sul sito ufficiale dell’istituto finanziario);
  • Data inizio e fine del rapporto finanziario.
Documenti relativi al patrimonio immobiliare posseduto in Italia e/o estero al 31/12/2023 (di tutti i componenti del nucleo familiare)
  • Visure e/o altra certificazione catastale (atti notarili di compravendita, dichiarazione di successione, etc.);
  • valore delle aree edificabili;
  • quota capitale residua del mutuo (certificazione banca e/o piano di ammortamento);
  • documentazione attestante il valore compresi gli immobili detenuti all’estero.
Soggetti presenti nel nucleo familiare con riconoscimento di invalidità

Certificato di invalidità ed handicap (denominazione ente, numero del documento e data del rilascio).

Autoveicoli e imbarcazioni di proprietà del nucleo familiare
  • Targa o estremi di registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) di autoveicoli e motoveicoli (di cilindrata pari o superiore a 500 cc);
  • targa o estremi di registrazione al r.i.d. di navi e imbarcazioni da diporto.

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Prestazioni specifiche

Per minori o per il diritto allo studio universitario:

  • se i genitori sono conviventi con il figlio che richiede la prestazione e/o sono coniugati, i documenti necessari gli stessi visti finora;
  • per il genitore non convivente con il figlio che richiede la prestazione è necessario il numero di protocollo della propria ISEE (nel caso ne sia già in possesso) oppure gli stessi documenti richiesti per i componenti il nucleo familiare del figlio che richiede la prestazione.

Prestazioni socio-sanitarie:

  • atto notarile di donazione di immobili;
  • protocollo ISEE di ogni figlio non convivente con l’invalido che richiede il ricovero (nel caso ne sia già in possesso) oppure gli stessi documenti ISEE richiesti per il nucleo familiare dell’invalido richiedente la prestazione.
ISEE corrente (validità 2 mesi)

E’ necessario presentarlo in caso di variazione della situazione lavorativa di uno o più componenti il nucleo familiare, ad esempio:

  • sospensione o riduzione dell’attività lavorativa o risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
  • termine di contratto di lavoro dipendente e tempo determinato di altre tipologie contrattuali flessibili;
  • cessazione dell’attività lavorativa autonoma.

I documenti necessari sono i seguenti:

  • protocollo ISEE ordinario;
  • documenti relativi ai 12 mesi precedenti alla presentazione dell’ISEE (per esempio le buste paga).
UTILITA’ e MODULISTICA

(Link e moduli aggiornati in data 19 gennaio 2018 e ancora validi nel 2024)

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