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Insolito RISOTTO Crunch
Caldo, avvolgente, con un insolito gioco di consistenze dovuto alla granella di frutta secca, proponiamo un grande classico rivisitato in chiave croccante. L’insolito RISOTTO Crunch allo zafferano e granella di pistacchi, nocciole e pinoli.
Un risultato da urlo
La preparazione dell’insolito RISOTTO Crunch è semplice e il risultato sarà veramente da urlo, un risotto non solo buonissimo ma anche amico della salute, un piatto in cui i principi del riso si sposano coi grassi “buoni” della frutta a guscio.
La ricetta
Ecco gli ingredienti per 4 persone per preparare l’insolito RISOTTO Crunch:
- 300 gr. di riso
- 750 ml di brodo vegetale
- 1 scalogno
- 20 gr di burro
- 50 grammi di Grana grattugiato
- 40 gr di nocciole tritate
- 30 gr di pinoli
- 30 gr di pistacchi tritati
- 2 bustine di zafferano
- olio EVO
- sale e pepe
insolito risotto Crunch: PREPARAZIONE
Tostare in una padella il trito di frutta secca. Far appassire lo scalogno affettato sottilmente con burro e un cucchiaio d’olio e, appena lo scalogno inizia a dorare, unire il riso per tostarlo. Lasciar insaporire il tutto per qualche minuto, quindi continuare la cottura unendo lo zafferano e il brodo bollente poco per volta. Regolare di sale e pepe. Cuocere il risotto al dente ( tempo stimato circa 15 minuti), quindi mantecare fuori dal fuoco con il Grana grattugiato e spolverare il piatto con la granella di frutta secca al momento di servirlo.
Forse non tutti sanno che….
Il grande chef francese Alain Ducasse, parlando del risotto, lo ha definito come “osmosi perfetta tra l’ingrediente di base e l’estro del cuoco“. Questo piatto, originariamente nato come pietanza “povera” tra Lombardia e Piemonte, è ormai un grande classico della cultura culinaria dell’intera Penisola e, grazie alla sua versatilità, sicuramente una delle ricette più copiate della nostra cucina in tutto il mondo.
Il risotto deve il suo nome al modo di preparare il riso: apparentemente basta semplicemente preparare il soffritto, scaldare il brodo a parte, aggiungere il riso crudo al soffritto e unire a mestoli il brodo caldo fino a completa cottura del piatto. In realtà questi passi non sono tanto elementari come sembra: un risotto a regola d’arte richiede abilità e una certa dose di tecnica, nonché alcuni accorgimenti fondamentali. Ma quali sono i segreti da chef per preparare un risotto perfetto? Eccoli di seguito, vedrete che risultato!
1) La scelta del riso
La preparazione del risotto inizia tra gli scaffali del supermercato. Diciamolo subito: la qualità di riso migliore per i risotti è il Carnaroli. Usato anche nell’alta ristorazione, questo riso tiene bene la cottura e ha un’ottima capacità di assorbimento. In alternativa è ottimo anche il Vialone Nano. Queste due qualità di riso costano un po’ di più del normale, ma investire qualche centesimo in più in una materia prima di qualità eccellente è il primo passo per un risotto da 10 e lode.
2) Burro o olio?
Il risotto è un piatto che nasce nel Nord Italia e, come tale, nei tempi in cui i grassi di cottura erano unicamente burro o strutto. Per cui mettetevi il cuore in pace: se volete un risotto mantacato alla perfezione, cremoso, ma soprattutto se volete seguire la ricetta che tradizione comanda, la prima mossa è far tostare il riso con il burro e mantecare (a fine cottura) con Grana grattugiato e burro il vostro risotto. L’unica eccezione riguarda il risotto di pesce, che per la preparazione richiede l’olio extra vergine di oliva.
3) Mescolare sempre
Questo è il vero segreto del buon risotto. Mescolare senza interruzione, cosa che comporta una certa organizzazione: prima di tutto avere a portata di mano e di casseruola tutti gli ingredienti necessari, poi cercare di non essere disturbati da famiglia o amici affamati che si trovano dietro di voi per sbirciare dentro la pentola. Insomma, preparare il risotto è un’arte che si avvicina allo zen, ha bisogno di concentrazione, pazienza e amore.
4) Servire e mangiare caldo
Senza questo consiglio finale, gli altri 3 risulterebbero inutili. Se volete che il risotto sia apprezzato in tutta la sua bontà deve essere servito e consumato rigorosamente caldo. Buon appetito!
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