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Minacciava di gettarsi da un ponte
Una chiamata anonima ha salvato la vita a un uomo che minacciava di gettarsi da un ponte di 100 metri perché disperato. E’ successo a Egna (BZ).
Il tentativo di suicidio
Alle 8 del mattino è giunta alla Centrale Operativa del 112 dei Carabinieri di Egna una chiamata anonima che dice di essere un passante che ha appena notato un uomo che, a un’altezza di circa 100 metri, stava scavalcando il parapetto del ponte che collega il territorio di Montagna a quello di Aldino. I militari non hanno perso tempo e si sono subito fiondati sul posto sperando di non fare troppo tardi. La pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Egna, in servizio di Pronto Intervento, giunta sul posto, ha trovato l’uomo oltre il parapetto, in piedi su un tubo di scolo. Il disperato, era pronto a lasciarsi cadere nel vuoto.
La prontezza dei Carabinieri
I Carabinieri, nonostante la grande concitazione, sono riusciti ad avviare una sorta di trattativa per convincerlo a desistere. L’uomo, disoccupato e con una situazione familiare difficile, ha deciso di farla finita. I militari lo hanno ascoltano con tanta calma e comprensione, cercando di rasserenarlo e di farlo riflettere.
La tecnica dissuasiva ha fortunatamente dato i suoi frutti perché l’uomo ha cominciato molto lentamente a tornare indietro sui suoi passi.
Nel frattempo sul posto sono accorsi il personale sanitario del 118 e un velivolo del Soccorso Alpino. Un medico ha aiutato i due Carabinieri nella delicata opera di persuasione fino a quando, nel sollievo generale, l’uomo, continuando a indietreggiare, è arrivato al punto di partenza ed è stato tratto in salvo.
Quella persona deve forse la sua vita a quel passante che ha dato tempestivamente l’allarme mostrando grande senso civico. E la cosa non è scontata, visto il recente fatto di cronaca che ha visto una donna arsa viva (dal suo compagno) nella sua automobile senza che nessun passante cercasse di aiutarla. Ed è stata decisiva anche la calma, la pazienza e il sangue freddo dei Carabinieri intervenuti.
P.S.: l’immagine del ponte NON si riferisce a quello in questione.
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