Paroxetina

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La denuncia dei 5 Stelle riguardo alla Paroxetina sta facendo discutere: “Non date questo farmaco a vostro figlio, induce al suicidio!“.

LA RIVELAZIONE PREOCCUPANTE

Il Movimento mette in risalto la rivelazione shock che proviene da una delle più autorevoli riviste mediche al mondo. Il British Medical Journal, in uno studio pubblicato lo scorso 16 settembre, ha dimostrato scientificamente che il potente antidepressivo a base di Paroxetina, prescritto da migliaia di medici in Italia e in tutta Europa, induce al suicidio e all’aggressività. Anziché combattere la depressione, questo medicinale la rende letale.

IL COMUNICATO

La notizia è stata segnalata dall’associazione “Giù le mani dai bambini” alla portavoce del Movimento 5 Stelle Europa Tiziana Beghin (comunicato stampa del 28 ottobre 2015). Piernicola Pedicini, David Borrelli, Laura Agea e la Beghin hanno presentato una interrogazione urgente alla Commissione europea. Scrive l’associazione “Ciò che sconcerta di più è l’assordante silenzio di una parte significativa della neuropsichiatria infantile, anche italiana…Tutte le realtà che dovrebbero vigilare sulla salute mentale dei più piccoli tacciono“.

I DATI CONSIDERATI FALSI

I 5 Stelle spiegano che il farmaco è entrato in commercio grazie ai falsi dati di uno studio del 2001 grazie ai quali, secondo il Movimento, la multinazionale GlaxoSmithKline (GSK) ha ottenuto milioni di euro di profitti facendo affari sulla salute dei minori. Secondo Paolo Migone, (non il comico ma il) medico specializzato in Psichiatria in Italia e negli Stati Uniti, “mentre la GSK continuava a utilizzare lo studio del 2001 come dimostrazione dell’efficacia e sicurezza della Paroxetina, già nel 2004 la Procura generale di New York denunciava la multinazionale per frode contro i consumatori per aver contraffatto i dati e diffuso informazioni false. La causa si era poi conclusa in un accordo: la GSK costretta a pagare 2,5 milioni di dollari di sanzione“.

LA RICHIESTA DI REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE

Il Movimento 5 Stelle informa che il portavoce Piernicola Pedicini, che al Parlamento europeo si occupa di salute, ha scritto una lettera al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin chiedendo la revoca dell’autorizzazione alla commercializzazione della Paroxetina, un avviso pubblico a tutti i medici e pazienti italiani sulle reali conseguenze della somministrazione del farmaco, la quantificazione di tutta la spesa sanitaria sostenuta da Sistema Sanitario Nazionale per il rimborso di farmaci a base di Paroxetina. Per il Movimento 5 Stelle la questione è molto delicata e deve essere risolta senza perdere altro tempo. Adesso si attende la risposta della Lorenzin.