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Traffico illecito di RIFIUTI nel lavagnese
Arrestate 8 persone ritenute appartenenti alla ‘Ndrangheta calabrese ma da anni residenti in Liguria. Sono accusate di traffico illecito di RIFIUTI nel lavagnese, oltre al traffico di stupefacenti, usura e riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Fa ulteriore scalpore la notizia perché tra gli arrestati figura il sindaco di Lavagna (Ge).
Operazione “I conti di Lavagna”
Così si chiama l’operazione antimafia che stamattina ha portato all’arresto di otto persone. Altre tre persone sono sottoposte a misure cautelari nell’operazione condotta dalla Squadra mobile di Genova e dal Servizio centrale Operativo (Sco).
Tra gli arrestati, posti ai domiciliari, vi sono anche il Sindaco ed uno dei consiglieri in carica del comune di Lavagna vicino Genova, nonché un ex parlamentare del luogo, al quale è contestato il reato di abuso d’ufficio.
Sotto sequestro sono finiti numerosi beni mobili, immobili, depositi bancari e società commerciali a disposizione degli associati alla ‘Ndrina “Rodà-Casile” di Condofuri in provincia di Reggio Calabria, per un valore di circa due milioni di euro. Il sequestro ha interessato anche un sito di stoccaggio di rifiuti di Lavagna gestito dalla famiglia Nucera, i cui componenti sono ritenuti operativi nel levante ligure.
Gli investigatori hanno riscontrato gravi violazioni della normativa ambientale per lo sversamento in discarica di consistenti quantitativi di rifiuti solidi urbani pericolosi. L’indagine ha appurato l’esistenza della relativa falsa documentazione.
Inoltre, sono ancora in corso accertamenti per verificare possibili irregolarità amministrative ed edilizie anche in bar e chioschi della stessa cittadina, gestiti da persone vicine agli arrestati.
P.S.: l’immagine NON si riferisce al fatto in questione.
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