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Altri 5 arresti per droga
Nelle ultime ore i Carabinieri hanno eseguito altri 5 arresti per droga, da sud a nord, a Corato, nel barese, e a Peschiera Borromeo, nel milanese.
Gli arresti nel barese
I Carabinieri di Trani hanno arrestato una coppia di conviventi entrambi incensurati, di 25 e 27 anni, per aver violato la normativa sugli stupefacenti. Il servizio di polizia giudiziaria è scaturito da alcune segnalazioni anonime della presenza in zona di spacciatori che hanno fatto scattare i controlli. I Carabinieri hanno così potuto constatare il via vai di giovani nei pressi dell’abitazione per il quale i militari hanno deciso di procedere con un controllo ed eventuale perquisizione. Giunti presso la residenza dei due, è stato proprio il comportamento assunto dalla giovane a insospettire i Carabinieri. Una volta entrati in casa con la forza, hanno sorpreso i due in possesso di 41 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 16 grammi, già pronti per la vendita al dettaglio. La droga avrebbe fruttato almeno 2 mila euro. Grazie alla perquisizione è stata rinvenuta anche una discreta somma di danaro in contante, oltre al consueto materiale per il confezionamento. I giovani sono così stati arrestati e condotti presso la Compagnia Carabinieri di Trani per gli atti di rito. Successivamente il giovane è stato tradotto presso la locale casa circondariale, mentre la compagna è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di rispondere in concorso di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli arresti in provincia di Milano
A Peschiera Borromeo (MI) ieri pomeriggio i Carabinieri hanno arrestato 3 giovani cittadini svizzeri, di 21, 26 e 30 anni, sorpresi in possesso di 20 grammi di cocaina e 50 mila euro false, in banconote da cento.
Durante uno dei consueti servizi sul territorio, i militari hanno notato i tre, mentre si aggiravano nella zona industriale a bordo di un’utilitaria, e li hanno fermati. Il controllo del veicolo ha permesso di rinvenire un la cocaina occultata nel bracciolo tra i due sedili posteriori e una busta con il denaro falso sotto il sedile del conducente.
Le banconote contraffatte sono risultate di buona fattura, ma il ripetersi del numero di matricola ne ha dimostrato la provenienza clandestina.
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