27 Luglio 2024
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ANMIC compie 60 anni

ANMIC compie 60 anni ed è stata ricevuta a Montecitorio. L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica.

L’evento

ANMIC compie 60 anni e la celebrazione del 60° Anniversario della fondazione dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) è stata vissuta con grande emozione nella Sala regina di Palazzo Montecitorio a Roma  alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti e del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. A ritirare la medaglia del Presidente della Repubblica, il commosso Presidente nazionale ANMIC Nazaro Pagano. Con lui, erano presenti i Presidenti delle associazioni territoriali, tra cui Michele Caradonna, Presidente ANMIC Bari.

L’Associazione, in più di 60 anni di attività, ha promosso e contribuito, attraverso il continuo dialogo con le istituzioni e le forze politiche, a conquistare molte delle leggi che attualmente tutelano i soggetti con disabilità e i loro familiari, nei diversi ambiti della vita.

Le dichiarazioni del Ministro Poletti

ANMIC compie 60 anni, avete ottenuto grandi risultati, questi sessant’anni sono un traguardo importante ma rappresentano anche una sfida cioè quella di comprendere e interpretare i grandi cambiamenti e le evoluzioni tecnologiche per stare al passo con condizioni di disagio e immaginare sempre qualcosa di nuovo, in grado di misurarsi con queste situazioni. Abbiamo bisogno – ha aggiunto il Ministro –  di costruire un’idea generale della condizione sociale dei nostri cittadini, mettendo assieme una serie di strumenti per costruire una società migliore, in grado di promuovere più opportunità nei confronti di tutti”.

Il Ministro ha detto in conclusione ”Dobbiamo costruire  un disegno assistenziale unitario sul versante della salute e del sociale. Il punto è che, dopo il Jobs act, il nostro Paese ha bisogno di un Social act. Un percorso  complessivo che stiamo cercando di costruire con riforme come quella del Terzo settore  o sul ‘Dopo di noi’.  Attraverso tali strumenti   bisogna in futuro promuovere più opportunità per tutti”.

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

In merito alle difficoltà di trovare i necessari finanziamenti, rivolgendosi al Ministro del Lavoro Poletti ha proposto: “Così come abbiamo vincolato i fondi destinati alla salute, così andrebbero vincolati anche i fondi destinati al sociale, in modo che non vengano distolti per altre esigenze dalle Regioni. Il secondo Patto per la Salute, che speriamo di fare il prossimo anno, deve essere puntato sulla continuità dell’assistenza socio-sanitaria, perché l’assistenza non deve passare solo dagli ospedali, altrimenti il sistema salta“.

Le celebrazioni sono state aperte dal Presidente nazionale Anmic Nazaro Pagano e moderate dal giornalista televisivo Franco Di Mare. Nel corso della mattinata è stato proiettato un filmato per ripercorrere le tappe più significative della storia dell’attività dell’associazione e, parallelamente, dell’avanzamento sociale e legislativo del Paese in materia di tutela dei disabili.

Il pensiero di Michele Caradonna, Presidente dell’ANMIC Bari

Oggi, a distanza di 60 anni da quelle prime fondamentali rivendicazioni che sono servite a conquistare tutta la normativa oggi vigente in materia di disabilità, l’ANMIC rimane una protagonista della società civile ed un fondamentale interlocutore delle Istituzioni nella costruzione di effettive pari opportunità per le persone disabili. Se non ci fosse stata la nostra Associazione, per la tutela e la rappresentanza di una categoria ancora molto fragile, mi chiedo quali traguardi sarebbero stati raggiunti nella complessa quotidianità delle persone  diversamente abili.

Purtroppo ancora oggi prendo atto, della grande difficoltà che incontriamo nel sensibilizzare le amministrazioni pubbliche alle problematiche della mobilità cittadina per le persone con disabilità fisiche.  Non è affatto semplice far comprendere l’importanza di come debbano essere tecnicamente concepiti gli scivoli per strada, o la necessità di dotare tutti i mezzi pubblici di pedane per l’accesso alle carrozzelle, e potrei continuare ancora. Il nostro impegno non si ferma mai e non lascia spazio  a false promesse o impegni disattesi da parte di certi amministratori. I diversamente abili sono cittadini che meritano rispetto e attenzione e, noi lavoriamo per l’affermazione dei loro diritti”.

L’AMNIC

L’ANMIC nasce a Taranto nel 1956 nell’Italia della ricostruzione economica e morale del dopoguerra, grazie al suo impegno e alle sue innovative battaglie sociali, dalle storiche “Marce del dolore” dei disabili (privi allora di ogni forma di tutela sanitaria o previdenziale) alle successive manifestazioni di piazza degli anni ’60 e ’70. L’Associazione seppe aprire la strada al superamento dei pregiudizi e della discriminazione contro i cittadini più fragili e indifesi, all’epoca ignorati ancora dalle leggi dello Stato e spesso costretti alla carità. Una fase cruciale della storia del nostro Paese che in questa cerimonia l’Associazione ha rievocato.

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