
caos modena
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Articolo aggiornato giovedì, 13 Aprile 2017 9:15
Caos Modena
In seguito alla rocambolesca sconfitta del “Braglia” contro il Cagliari che ha sentenziato la fine dell’era Crespo in Emilia, è caos Modena ma non è successo solo questo.
Decisiva la sconfitta contro i sardi
Il KO interno 1-2 contro il Cagliari (78′ Berlinghieri per gli emiliani, poi Farias al 93′ e Sau al 95′ per i sardi), oltre ad aver portato al cambio della guida tecnica, ha provocato una forte contestazione da parte degli ultrà con alcuni di essi che sono addirittura entrati nello spogliatoio del canarini emiliani. Una partita che, fino al 90° era in mano ai padroni di casa che conducevano il match per 1-0, poi il blackout e nel recupero i sardi hanno prima agguantato il pari e poi addirittura la vittoria. Questa è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Per il dopo Crespo
In pole per la sostituzione di Crespo sulla panchina emiliana c’è Cristiano Bergodi, già tecnico del Modena dal 2010 al 2012, l’alternativa numero uno è Ivo Pulga ex tecnico del Cagliari. La decisione dell’esonero è stata presa dopo un conciliabolo tra il DS Emiliano Taibi e il Presidente del Modena, Antonio Caliendo. Al termine di questo summit lampo si è deciso di sollevare l’ex “valdanito” dal ruolo di capo tecnico del Modena.
Tabi si è concesso ai microfoni e ha detto queste parole: “Ho parlato con Crespo, gli ho comunicato la decisione dopo aver avuto un confronto con il presidente. È una sconfitta per tutti, lui è un ottimo allenatore, ma non è possibile che al 90′ si vinca e poi si prendano due gol nel recupero. Nel calcio si sa: quando va male paga l’allenatore. Bisogna dare una svolta mentale nei calciatori: li ho visti sconfortati, c’è sicuramente qualcosa che non va nella loro testa“.
Parole dure quelle dell’ex portiere ma non è stato solo l’esonero di Crespo a tenere banco nel dopo partita di Modena-Cagliari: c’è stata una forte contestazione da parte degli ultras che ha visto il tifo organizzato locale, durante il match, a entrare nello stadio con ben 45′ di ritardo per protesta. A alcuni dei più facinorosi sono addirittura riusciti a entrare negli spogliatoi dopo la partita per avere un “confronto” con giocatori e società. Il caos a Modena è forte vedremo se il cambio della guida tecnica darà la scossa necessaria.
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