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Funzionamento Legge elettorale Rosatellum Bis
Il Senato ha dato il via libera definitivo alla nuova legge elettorale il cui nome prende origine da Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera. Vediamo dunque il funzionamento Legge elettorale Rosatellum Bis, il nuovo sistema misto proporzionale e maggioritario.
L’elezione dei candidati
Con il nuovo sistema misto proporzionale e maggioritario la Camera dei deputati sarà eletta a suffragio universale, con voto diretto ed eguale, libero e segreto, espresso in un unico turno elettorale.
- 1/3 dei candidati sarà eletto in collegi uninominali;
- 2/3 dei candidati con listini bloccati (da 2 a massimo 4 candidati), con sistema proporzionale.
COLLEGI di CAMERA e SENATO
Dei 630 seggi di cui è composta la Camera:
- le circoscrizioni del territorio nazionale sono costituiti da 232 collegi uninominali ripartiti in ciascuna circoscrizione sulla base della popolazione (sistema maggioritario);
- 386 seggi sono assegnati con il proporzionale (sistema proporzionale);
- 12 seggi nelle circoscrizioni estere (sistema proporzionale).
Dei 315 seggi di cui è composto il Senato:
- 102 collegi uninominali;
- 207 i plurinominali;
- 6 seggi gli eletti all’estero.
LA SCHEDA UNICA
Non più 2 schede (previste nel Mattarellum) ma UNA SCHEDA con il nome del candidato nel collegio accompagnato dai simboli dei partiti che lo sostengono. Non sarà possibile esprimere il voto disgiunto.
Funzionamento Legge elettorale Rosatellum Bis: LE ALTRE PRINCIPALI NOVITA’
- Soglia di sbarramento sia alla Camera che al Senato nelle seguenti percentuali:
- al 3% per le singole liste;
- al 10% per le coalizioni a livello nazionale.
- Coalizioni: ci si potrà coalizzare dichiarando l’apparentamento che vedrà portare alla coalizione i voti delle liste coalizzate che raggiungono la quota compresa tra 1-2,99 %.
- Pluricandidature:
- saranno consentite fino a 5 candidature nelle liste proporzionali;
- un candidato del collegio uninominale può candidarsi nel proporzionale (rispettando il limite massimo di 5).
- Candidature all’estero: i residenti in Italia possono candidarsi anche all’estero, non quelli residenti all’estero che nei 5 anni precedenti, hanno ricoperto ruoli politici nel Paese di residenza.
VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2017
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato e promulgato la nuova legge elettorale (Rosatellum) che è successivamente entrata in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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