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Premi ai pediatri toscani che VACCINANO
Per il Codacons si tratta di un provvedimento scandaloso quello dei premi ai pediatri toscani che vaccinano almeno il 95% dei propri assistiti. Si tratta di un documento in vigore dal 9 aprile 2015 sottoscritto a Firenze dall’Assessore regionale diritto alla salute, dal Presidente della SbS Bassa Val di Cecina e dai Direttori generali delle aziende USL di Pisa, Grosseto, Firenze ed Empoli.
Cosa prevede l’accordo
La Regione Toscana ha siglato un accordo che riconosce sostanziosi premi in denaro ai pediatri. Per ogni atto vaccinale al medico viene erogato un importo di 15 euro come premio per essere riuscito a sensibilizzare i genitori a vaccinare i propri figli. Il premio sale a 1.000 euro:
- se si raggiunge una copertura vaccinale tra i propri assistiti maggiore del 95% per l’esavalente;
- per copertura maggiore del 95% per morbillo;
- per copertura vaccinale tra gli assistiti femmine maggiore dell’80% per papilloma virus.
Se invece la quota raggiunta è tra il 92% e il 95% per l’ esavalente, e tra il 71% e l’80% per papilloma virus, i premi sono dimezzati.
Tuona il Codacons: “Provvedimento scandaloso!“
Spiega l’associazione in difesa dei consumatori: “Presenteremo un esposto alla procura, alla corte dei conti e una diffida all’Ordine dei Medici di Firenze. Quali risorse vengono utilizzate per regalare soldi ai camici bianchi? Si tratta di una misura talmente grave e iniqua che porta oggi l’associazione dei consumatori a presentare un esposto alla Corte dei Conti della regione e alla Procura di Firenze e una diffida nei confronti dell’Ordine dei medici.”
Premi ai pediatri toscani che vaccinano: “scopo sanitario mercificato“
Prosegue Codacons: “Lo scopo sanitario della vaccinazione viene così mercificato e si trasforma in una corsa al profitto e alla somministrazione il più elevata possibile di vaccini. Ci si chiede poi con quali risorse verranno pagati i medici e se tali premi ricadranno sulle spalle della collettività. Per tale motivo l’associazione ha deciso di presentare un esposto alla Corte dei Conti della Toscana, affinché verifichi eventuali usi impropri dei soldi pubblici derivanti dall’accordo in questione.
L’esposto alla Procura di Firenze affinché si accertino possibili fattispecie penalmente rilevanti. Una formale diffida sarà inoltre inviata all’Ordine dei medici di Firenze perché apra un procedimento disciplinare nei confronti di tutti i pediatri che hanno accettato emolumenti in denaro in cambio della vaccinazione di massa.”
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