27 Luglio 2024
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premio amnesty international 2024

Diodato

Antonio Diodato vince il Premio Amnesty International Italia 2024 con il suo brano "La mia terra" dedicato alla città di Taranto.

Tempo di lettura stimato: 3 minuto/i

PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL 2024

Ancora grandi soddisfazioni per il cantautore tarantino Antonio Diodato che vince il Premio Amnesty International 2024 grazie al suo brano “La mia terra” colonna sonora del film “Palazzina Laf”.

VINCE ANTONIO DIODATO

Diodato è dunque il vincitore della 22esima edizione del Premio Amnesty International Italia 2024, nella sezione BIG, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di “Voci per la Libertà”.

La premiazione con un breve live e le finali del contest si terranno nel corso del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty” in programma da venerdì 19 a domenica 21 luglio 2024 a Rovigo.

ANCORA UN TRIONFO

Il brano di Diodato, colonna sonora del premiato film “Palazzina LAF” di (e con) Michele Riondino, si è già aggiudicato anche il David di Donatello nella categoria “Miglior canzone originale”.

Si tratta di un omaggio alla sua città, Taranto, pensando alle ingiustizie subite dai cittadini e dai lavoratori tarantini ad opera di uno Stato colpevolmente cieco e sordo dinanzi all’evidenza.

Il brano “La mia terra”
LA SODDISFAZIONE DELL’ARTISTA

È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra‘”.

La questione tarantina – prosegue Diodato – è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire“.

La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti” ha concluso Diodato.

IN LIZZA C’ERANO ANCHE
  • Appino con “È solo una bomba”
  • Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”
  • Drusilla Foer con “Tanatosi”
  • Giancane “Sei in un paese meraviglioso”
  • Giorgia con “Senza confine”
  • Levante con “Capitale mio capitale”
  • Modena City Ramblers con “Mediterranea”
  • Tananai con “Tango”
  • Margherita Vicario con “Magia”.
VINCITORI PRECEDENTI EDIZIONI
  • “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);
  • “Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004);
  • “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005);
  • “Rwanda” di Paola Turci (2006);
  • “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007);
  • “Canenero” dei Subsonica (2008);
  • “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009);
  • “Mio zio” di Carmen Consoli (2010);
  • “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011);
  • “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012);
  • “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013);
  • “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014);
  • “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015);
  • “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016);
  • “Ballata triste” di Nada (2017);
  • “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018);
  • “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019);
  • “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020);
  • “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021);
  • Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022);
  • “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).
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