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Protesta dei pastori sardi
Venerdì 17 giugno 2016, dalle ore 9 alla Fiera di Cagliari, in Viale Armando Diaz, alla vigilia della stagione turistica arriverà la protesta dei pastori sardi. Saranno in migliaia i lavoratori che con trattori e greggi al seguito, manifesteranno per difendere il lavoro, gli animali, le stalle e i pascoli. Sono il frutto del sudore di intere generazioni messi a rischio dalle speculazioni. Lo scandalo del pecorino romeno avariato diretto in Sardegna sequestrato in questi giorni dalle forze dell’ordine ha scatenato la mobilitazione dei pastori sardi. A loro il latte di pecora viene pagato il 30% in meno rispetto allo scorso anno mentre arriva sul mercato formaggio taroccato di bassa qualità da offrire ai turisti dell’Isola. Lo dimostra lo studio della Coldiretti su “Pecorino Made in Italy sotto attacco”.
L’obiettivo della protesta
L’obiettivo è difendere una tradizione secolare che dopo il fallimento dello sviluppo industriale, rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio l’economia, il lavoro e il turismo. Accanto ai pastori ci saranno allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinità e l’originalità della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove produrre è più difficile e costoso. Con loro il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo accompagnato dall’intera giunta nazionale e il Governatore della regione Sardegna Francesco Pigliaru.
La difesa della tradizione è accompagnata da un forte impegno dell’agricoltura sarda nella riconversione dell’industria in crisi con la valorizzazione della lana. Questa fibra tessila è stata considerata per lungo tempo uno scarto da smaltire. Ora viene utilizzata per l’assorbimento degli sversamenti inquinanti in mare o nella bioedilizia come dimostra lo spazio sull’innovazione allestito per l’occasione. In questo spazio saranno anche presentati in esclusiva i prodotti della chimica verde in Sardegna realizzati da Novamont con la collaborazione di Coldiretti e i Consorzi Agrari d’Italia.
Il museo del falso pecorino
Sarà allestito il primo museo del falso pecorino italiano nel mondo con esempi scovati in tutti i continenti che tolgono spazio di mercato a quello originale e ingannano i consumatori. Ma i veri protagonisti saranno i pastori con le pecore al pascolo che prepareranno dal vivo il vero pecorino con laboratori didattici per tramandare ai più giovani l’arte della pastorizia sarda.
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