Tonno di coniglio, piatto popolare e stellato | La (video) ricetta piemontese

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Articolo aggiornato giovedì, 3 Maggio 2018 18:49

Tonno di coniglio ricetta piemontese

Un piatto tra i più popolari e diffusi un tempo specialmente nelle campagne ma che ora sta spopolando anche nei ristoranti stellati. Ecco il tonno di coniglio ricetta piemontese.

*** Aggiornato giovedì 3 maggio 2018 ***

Definizione

Se la parola ”tonno di coniglio” vi evoca alla mente strani personaggi mitologici a guisa di mezzo roditore e mezzo pesce, allora vuol dire solo una cosa: non siete piemontesi. In Piemonte, infatti, il tonno di coniglio è un piatto tra i più popolari e diffusi specialmente nelle campagne ma che ora sta spopolando anche nei ristoranti stellati.

La definizione ”tonno” è dovuta alla particolare consistenza di questa ricetta e alla sua conservazione sottolio, ma la carne utilizzata è tradizionalmente quella di coniglio, ma si ottengono altresì risultati eccellenti anche con altri tipi di carne bianca. Il segreto di questo piatto sta tutto nella carne bollita a lungo che diventa tenerissima e si sfilaccia ma senza disfarsi, infine l’olio con tutti gli aromi e il riposo completano la magia. Dopo 24 (o ancor meglio 48 ore) avremo una carne succulenta, tenera, strepitosamente gustosa, aromatizzata con aglio e salvia e che si conserva a lungo in frigorifero senza problemi.

Le origini

La ricetta originale nasce nel Monferrato ed era largamente diffusa soprattutto nelle realtà contadine della regione. I conigli in quell’epoca venivano macellati ma, poiché non esistevano ancora frigoriferi o freezer per conservarne la carne, si soleva ricorrere alla conservazione in olio, senza dubbio il conservante più antico (e salutare!) del mondo.

I contadini, inoltre, lavoravano per gran parte della giornata nelle vigne e nei campi il tonno di coniglio era pertanto una pietanza facilmente trasportabile in vasi di vetro, che si consumava freddo e consentiva di rifocillarsi velocemente senza sottrarre troppo tempo al lavoro.

Ricetta

Buona come allora, questa ricetta è assolutamente da provare, perfetta per un pranzo elegante come per la ”schiscetta” da portare in ufficio, accompagnandola magari con una fresca insalatina. Vediamo come si prepara.

Ingredienti
  • 1,5 kg di coniglio già pulito, senza le interiora e la testa.
  • Una cipolla media
  • 1 pezzo di porro
  • 1 carota
  • 2 coste di sedano
  • 2 foglie di alloro
  • 2/3 rametti di timo
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2/3 chiodi di garofano
  • 3 grani di ginepro schiacciati
  • sale e pepe q.b.
Per la conservazione
  • Foglie di salvia e spicchi d’aglio a piacere
  • olio extravergine di oliva q.b.
Tonno di coniglio ricetta piemontese: PREPARAZIONE

In una pentola capiente mettere tutti gli odori per il brodo con abbondante acqua fredda. Portare ad ebollizione, quindi salare ed immergere i pezzi di coniglio lavati bene con acqua e aceto. Far riprendere il bollore e proseguire la cottura per circa un’ora e mezza. Spegnere il fuoco e lasciar intiepidire il coniglio nel suo brodo (brodo ottimo,magro, che potrete filtrare e consumare per le più svariate preparazioni).

Quando la carne si sarà intiepidita, ripulirla da tutte le ossa e i nervetti e porla in una ciotola capiente. Condirla con un filo d’olio e regolare di sale e pepe. Disporre a questo punto il coniglio a strati in vasi di vetro e su ogni strato mettere un paio di foglie di salvia e uno  spicchio d’aglio, a seconda del gusto personale. Coprire completamente di olio, eliminando le bolle d’aria e far riposare al fresco per almeno 24 ore.

LA VIDEO RICETTA

Il consiglio

Per un sapore ancora più accentuato e un aroma ancora più intenso lasciare in marinatura il vostro tonno di coniglio per 48 ore anziché per 24.

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