BONUS IDRICO Campania | Requisiti e come presentare domanda

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Articolo aggiornato mercoledì, 27 Dicembre 2017 14:14

Bonus idrico Campania

Per presentare la domanda per il bonus idrico Campania per l’anno 2017 i termini di presentazione sono fissati al 15 novembre 2017 (determina ATO3 Campania).

P.S. : se stai cercando il bonus per l’anno 2018, bisogna attendere le determinazioni che stabiliranno modalità e tempi di presentazione per il 2018.


INDICE

Di cosa si tratta

Il bonus idrico Campania è lo strumento che l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano e GORI hanno messo a disposizione degli utenti, nell’ambito delle Agevolazioni Tariffarie a Carattere Sociale, per supportare i nuclei familiari che vivono particolari situazioni di disagio economico.

Requisiti e condizioni per accedere al bonus

Sono destinatari del bonus idrico Campania i nuclei familiari residenti in uno dei Comuni appartenenti all’Ambito distrettuale “Sarnese Vesuviano” di cui alla Legge Regionale 2 dicembre 2015, n. 15. Sono interessate le seguenti categorie di cittadini:

  • titolari di un contratto attivo di fornitura per “Uso Domestico Residente”;
  • i cittadini con contratto attivo di tipo condominiale.

Alla data di pubblicazione del bando per il 2017 si deve possedere un valore ISEE 2017 non superiore a:

  • 8.107,50 euro;
  • 20mila euro per famiglie numerose (4 o più figli a carico);

Il bonus idrico Campania può essere assegnato alla sola utenza riferita all’abitazione principale di residenza.

IMPORTI del BONUS

Il valore del “Bonus Idrico”, per l’anno 2016, è fissato pari al corrispettivo corrispondente a una fornitura di 29,2 mc/anno di acqua (pari a 80 litri/giorno) per ciascun componente del nucleo familiare, calcolato applicando la tariffa base per l’uso domestico di cui alla struttura dei corrispettivi approvata con la predetta deliberazione n. 19/2016.

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Bonus idrico Campania: DOMANDA

Le domande per richiedere il Bonus Idrico vanno presentate presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di residenza utilizzando l’apposita modulistica. Sono i Comuni, infatti, a predisporre il Bando e le procedure selettive per l’individuazione dei singoli utenti beneficiari, sulla base dei criteri stabiliti dall’Ente d’Ambito ATO3Campania.

Gli interessati all’assegnazione del “Bonus Idrico” devono presentare istanza al comune di residenza utilizzando l’apposita modulistica disponibile:

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Cosa occorre per la domanda

Copia di:

  • Attestazione ISEE per l’anno 2016;
  • documento comprovante l’invalidità di uno o più componenti il nucleo familiare;
  • 1a pagina dell’ultima fattura ricevuta;
  • i dati della propria utenza (numero e matricola del contatore);
  • documento di identità del richiedente l’agevolazione;
Termini di presentazione delle domande

La domanda (per il 2017) deve essere presentata entro e non oltre il 15 novembre 2017.

I PASSI SUCCESSIVI

Il Comune, formata la graduatoria 2016 degli aventi diritto all’agevolazione, la trasmette in formato digitale via PEC a GORI Acqua entro il 28 febbraio 2017. Il Gestore provvederà al riparto del “Bonus Idrico” sulle bollette fino a completo esaurimento dell’importo assegnato a ciascun comune.

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EROGAZIONE del bonus

L’importo del “Bonus Idrico” sarà erogato nei seguenti modi:

  • in via ordinaria, compensando le fatture emesse dopo l’assegnazione dell’agevolazione;
  • a compensazione delle fatture condominiali emesse dopo l’assegnazione del bonus, per gli utenti alimentati da un contratto attivo di tipo condominiale. In tal caso, sarà responsabilità dell’amministratore provvedere alla corretta ripartizione degli importi ai nuclei familiari interessati.
Per coloro non in regola coi pagamenti

Il Gestore compenserà prioritariamente gli importi eventualmente insoluti per gli assegnatari dell’agevolazione che:

  • non risultano in regola con i pagamenti delle fatture emesse negli anni oggetto del “Bonus Idrico”;
  • non contestati in via giudiziaria alla data di pubblicazione del presente bando.

Se il “Bonus Idrico” assegnato si rivela, rispetto all’importo degli insoluti:

  • superiore: il residuo dell’agevolazione sarà erogato con la procedura ordinaria descritta;
  • inferiore: essi dovranno essere regolarizzati (pena la decadenza dell’agevolazione ai sensi dell’art. 2, comma 3) in uno dei seguenti modi:
    • in un’unica soluzione;
    • attraverso la sottoscrizione di un piano di rateizzazione.
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