9 Settembre 2024
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come richiedere il bonus idrico

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Come richiedere il bonus idrico

Dal 1° luglio 2018 è possibile richiedere il (nuovo) bonus sociale idrico nazionale che ne semplifica la fruizione facendo diventare quello regionale un bonus integrativo (ove previsto). Ecco come richiedere il bonus idrico, le informazioni, i requisiti e la modulistica valida per tutte le regioni.

La “nuova” misura sociale nazionale

La misura sociale è volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’ha predisposta il 13 ottobre 2016 e i provvedimenti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente l’hanno attuata.

QUANTO SPETTA

Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il limite quantitativo rappresenta i metri cubi ritenuti necessari per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.

Il valore del bonus idrico, a differenza del valore del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (perché la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale). Consigliamo di contattare il call center dello Sportello per il consumatore (numero verde 800 166 654), che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dello sconto applicato.

FRUITORI del bonus acqua

Hanno diritto a ottenere il bonus acqua gli utenti diretti e indiretti (fornitura idrica condominiale) del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico sociale, cioè che sono parte di nuclei familiari con indicatore ISEE:

  • non superiore a 8.265 euro con meno di 4 figli a carico;
  • non superiore a 20 mila euro se con almeno 4 figli a carico;
  • beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Come richiedere il bonus idrico: DOMANDE

La domanda per ottenere il bonus acqua prima del 2021 andava presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza oppure presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane), utilizzando gli appositi moduli emanati da ARERA (l’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente).

Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio dell’agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione (e in bolletta).

ATTENZIONE: IMPORTANTE NOVITA’ DAL 2021 PER I BONUS PER DISAGIO ECONOMICO

A partire dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto.

Pertanto, dal 1° gennaio 2021, i cittadini non dovranno più presentare domanda per ottenere i bonus per disagio economico relativamente alla fornitura di energia elettrica, di gas naturale e per la fornitura idrica presso i Comuni o i CAF i quali non dovranno accettare più domande.

QUALI SONO I BONUS SOCIALI

Ai cittadini/nuclei familiari aventi diritto verranno erogati automaticamente (senza necessità di presentare domanda) le seguenti tipologie di bonus:

  • elettrico per disagio economico
  • bonus gas
  • bonus idrico.
LA NOVITA’ DAL 2021 PER I BONUS PER DISAGIO FISICO

Non verrà invece erogato automaticamente il bonus per disagio fisico il quale continuerà ad essere gestito da Comuni e/o CAF.

Per ottenere i bonus per disagio economico, pertanto, sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE. Se il nucleo familiare rientrerà nelle condizioni che danno diritto al bonus, l’INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.

Per l’accesso al bonus per disagio fisico nulla cambia dal 1° gennaio 2021: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali dovranno continuare a fare richiesta presso i Comuni e/o i CAF delegati.

DOCUMENTI NECESSARI PRIMA DEL 2021

Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, occorrono:

  • documento di identità;
  • attestazione ISEE in corso di validità;
  • attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
  • eventuale delega;
  • attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l’ISEE è superiore a 8.265 euro e inferiore a 20mila euro.
MODULISTICA

Il modulo di richiesta permette di richiedere contemporaneamente anche il bonus elettrico e il bonus gas.

DOVE TROVARE LE INFORMAZIONI DA INDICARE SUL MODULO

Le informazioni per identificare la fornitura sono reperibili in bolletta e sono le seguenti:

  • codice fornitura;
  • nominativo del gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).
Ho già il bonus elettrico-gas, come posso allineare le diverse scadenze?

Agli utenti che al momento della presentazione della domanda per il bonus acqua risulteranno già titolari di un bonus elettrico e/o gas richiesto o rinnovato nel 2020 in modo congiunto (una sola domanda presentata contemporaneamente per il bonus elettrico e gas) o disgiunto (due domande presentate in tempi diversi), verrà riconosciuto un periodo di agevolazione per il bonus idrico allineato al periodo di agevolazione del bonus elettrico e/o gas.

Come viene corrisposto il bonus?
  • Utenti diretti, l’erogazione avviene in bolletta. Nello specifico, l’ammontare annuo è erogato pro-quota giorno e ogni bolletta che contabilizzi i consumi relativi al periodo di agevolazione riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento;
  • Utenti indiretti, il gestore provvederà ad erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul conto corrente (bancario o postale) o con un assegno circolare non trasferibile o con qualsiasi altra modalità scelta dal gestore, purché tracciabile e quindi verificabile.
Che cosa è il bonus integrativo?

E’ un’agevolazione migliorativa stabilita a livello locale: può comportare il riconoscimento di un beneficio economico aggiuntivo o diverso rispetto al bonus acqua. Ad esempio l’Ente di governo dell’Ambito (EGA) competente per il proprio territorio può decidere di riconoscere all’utente finale, a parità di condizioni di ammissione:

  • un bonus acqua maggiore rispetto a quanto previsto a livello nazionale;
  • può modificare in meglio le condizioni di ammissione innalzando la soglia massima di ISEE prevista.
CHI DECIDE I REQUISITI

I requisiti di ammissione e la quantificazione del bonus integrativo sono pertanto decisi a livello locale e possono differire da quanto stabilito a livello nazionale. Per avere maggiori informazioni occorre rivolgersi al proprio gestore.

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