Tempo di lettura stimato: 2 minuto/i
Luglio2016 calano vendite al dettaglio
Si tratta di un dato negativo che non riguarda i prodotti alimentari. Luglio2016 calano vendite al dettaglio soprattutto di giornali, riviste e non solo. Ma la vendita di giochi e giocattoli (tra gli altri) fa registrare un aumento. Un blando ritorno al passato? Chissà…
Dove si registra il calo delle vendite
Prosegue la crisi della carta stampata così come prosegue il calo delle vendite dei libri che, nonostante i buoni propositi e l’ottimismo di molti, certificano il fatto che in Italia si legga poco. Ciò che un po’ sorprende è il calo delle vendite delle apparecchiature elettroniche casalinghe. Un dato che noi giudichiamo positivo è invece la crescita del settore giochi e giocattoli, forse esiste ancora gente che preferisce un giocattolo (meglio ancora sarebbe un libro) a uno smartphone? Speriamo di sì.
Tra i prodotti non alimentari, infatti, le variazioni tendenziali negative di maggiore entità si registrano per i gruppi Cartoleria, libri, giornali e riviste (-4,6%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (‑2,3%). In crescita solamente i gruppi Giochi, giocattoli, sport e campeggio e Mobili, articoli tessili e arredamento.
Il calo registrato
I dati diffusi dall’ISTAT riferiti al periodo di luglio 2016, presentano la diminuzione congiunturale dello 0,3% sia in valore sia in volume delle vendite al dettaglio.
La flessione è tuttavia imputabile ai prodotti NON alimentari, le cui vendite calano dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume, mentre quelle di beni alimentari crescono, rispettivamente, dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume.
Nella media del trimestre maggio-luglio 2016, l’indice complessivo del valore delle vendite al dettaglio registra una variazione congiunturale positiva dello 0,2%. L’indice in volume risulta stazionario nei confronti del trimestre precedente.
Rispetto a luglio 2015..
Rispetto a luglio 2015, le vendite diminuiscono complessivamente dello 0,2% in valore e dello 0,8% in volume. La flessione più marcata riguarda i prodotti non alimentari: -0,6% in valore e ‑1,1% in volume.
Rispetto a luglio 2015 si osserva un incremento del valore delle vendite nella grande distribuzione (+1,1%), a fronte di una flessione (‑1,2%) per le imprese operanti su piccole superfici.
LEGGI altre notizie di ECONOMIA
@ Riproduzione riservata