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PESCE AZZURRO povero ma ricco
Economico, versatile, gustoso e sano, si tratta del pesce azzurro povero ma ricco di preziose sostanze benefiche per la salute (è detto “pesce povero” per il suo esiguo costo).
Una ricchezza a basso costo
Estremamente digeribile, parliamo di pesce azzurro povero ma ricco perché contiene elevate quantità di grassi buoni (gli Omega 3) che combattono il colesterolo cattivo ed è fonte di selenio, calcio, iodio, fosforo, potassio, selenio, fluoro, zinco, vitamine A e B. Aiuta a prevenire i tumori al colon e al pancreas e a mantenere sano il sistema cardiocircolatorio, contrastando anche l’ossidazione delle cellule e quindi l’invecchiamento precoce.
Pesce azzurro povero ma ricco … in cucina
Credete che per fare un figurone bisogna per forza mettere nel piatto le specie più pregiate di pesce? Niente di più sbagliato! Il pesce azzurro offre infatti una vasta scelta, basta solo conoscere le varie specie e le loro caratteristiche per fare una spesa consapevole e portare in tavola ottimi piatti, economici, gustosi e sani. Vediamo insieme come orientarci al meglio.
Pesce spatola
Pesce misconosciuto e troppo spesso sottovalutato, può raggiungere i 9 kg di peso ed i 2 metri di lunghezza, ha la particolarità di un corpo sottile e nastriforme di colore argentato, è privo di scaglie e lascia un bel colore argento nelle mani o sugli oggetti che vi entrano in contatto. Il pesce spatola vive in acque profonde tra Campania, Calabria e Sicilia. Si cucina solitamente impanato, in guazzetto con pomodorini o alla pizzaiola con olive e capperi.
Alici
Dette anche acciughe, capita a volte di confonderle con le sardine, ma appartengono a famiglie diverse e diverso aspetto: l’alice ha corpo allungato e snello, a sezione cilindrica, privo della cresta ventrale di scaglie rigide presente invece nella sardina. Tipiche del Mediterraneo, le alici sono immancabili nella cucina tradizionale delle nostre zone costiere: Si cucinano fritte, in tortiera, gratinate o sottolio.
Sgombro
Chiamato anche “maccarello” è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea: viene raccomandato dai medici per il suo prezioso apporto in grassi Omega-3, utili per chi è affetto da eccesso di colesterolo nel sangue. In cucina si presta ad infinite varianti vista la sua versatilità: in padella, al forno, al cartoccio, in guazzetto, alla brace, le ricette che si possono fare con lo sgombro non finiscono mai!
La RICETTA: le ALICI “arreganate”
La ricetta che proponiamo è un classico della cucina “di mare” tipica del Sud, un piatto economico, di facile realizzazione ma di sicuro successo: le alici “arreganate”. Non resta che provarla!
Ingredienti
- 1 kg di alici freschissime già pulite
- 150 g. di mollica di pane raffermo e grattugiato
- uno spicchio di aglio
- 4 cucchiai di olio EVO
- il succo e la buccia di un limone
- origano
- pepe nero macinato
Preparazione
Eliminare la lisca centrale dalle alici e aprirle a libro, sciacquarle bene e poi asciugarle. Accendere il forno a 180°. Tritare lo spicchio di aglio e mescolarlo con il pane grattugiato, unire l’origano, la buccia grattugiata del limone, una macinata di pepe e mettere da parte. A questo punto sistemare le alici in una teglia da forno, unta di olio e disporle con la parte del dorso verso il basso. Creare un primo strato, ricoprire con il pane grattugiato e creare un altro strato di alici. Procedere così a strati, fino ad esaurire tutti gli ingredienti e terminando con altro pane grattugiato. Completare irrorando il tutto con il succo del limone e con altro olio extravergine d’oliva. Passare nel forno caldo e cuocere per circa 15 minuti circa. Sfornare, lasciar riposare pochi minuti e servire le alici “arreganate” accompagnandole magari con una bella insalata insalata fresca.
Il mare nel piatto, buon appetito!
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