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22 Ottobre 2024
Home » Cultura » Piangiamo la scomparsa di FO | Dario, il grande giullare del palcoscenico
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Piangiamo la scomparsa di FO

A 90 anni è scomparso stamattina alle 8 a Milano DARIO FO. Insieme ai protagonisti del mondo del teatro, della scrittura e di diversi altri “mondi”, piangiamo la scomparsa di FO, premio NOBEL per la letteratura nel 1997.  La camera ardente sarà allestita nel foyer del Piccolo teatro Strehler domani dalle ore 12 alle 24, poi sarà riaperta sabato 15 ottobre dalle ore 8.30 fino al momento di portare la salma in piazza Duomo dove si terrà la cerimonia laica.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proclamato il lutto cittadino per sabato 15 ottobre.

Il grande giullare del palcoscenico

Parlare della lunghissima vita artistica di Dario Fo non è cosa semplice e qui ricordiamo solo una parte del suo successo non solo italiano.

Era nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo 1926 ed è scomparso a 90 anni, oggi 13 ottobre 2016. Era da diversi giorni ricoverato in un ospedale milanese a causa di gravi problemi polmonari.
Piangiamo la scomparsa di FO, attore, drammaturgo, scrittore, scenografo, questo e tanto altro è stato Dario Fo. Una vita dedicata al teatro e non solo, e già nel 1975 fu candidato a premio Nobel.
Sposato con la collega Franca Rame dal 24 giugno 1954, ricevette il premio Nobel per la letteratura a 43 anni (9 ottobre 1997) con questa motivazione: “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi“.

Sempre nel ’97 ricevette dal Presidente della Repubblica italiana la Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte. Nel 2012 ricevette la Laurea Honoris Causa in Filologia, Letterature e Storia all’Università di Foggia.

https://youtu.be/9EdIFECzTVE

Il successo letterario e teatrale

Dario Fo, con il suo stile unico, è stato esempio di molti sia in Italia sia nel mondo. La sua era una satira teatrale che “accarezzava” la parte sociale e quella politica (campo nel quale si impegnò anche come attivista di sinistra insieme alla Rame).

Cominciò studiando all’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano e nel ’50 entrò in Rai come attore e autore. Dopo aver scritto diversi monologhi per il teatro, il cinema e per la televisione, arrivò il successo con il suo “Mister buffo”.

Era uno spettacolo teatrale con Dario Fo unico protagonista che recitava in grammelot, uno stile e un linguaggio giullaresco che, in Mister Buffo, utilizzava anche per mescolare diversi dialetti della Pianura padana. Fu il prologo per la pubblicazione della stessa opera dalla casa editrice Bertani, nel ’73, mentre Fo era pure impegnato come attivista politico e successivamente anche in televisione con il programma “Il teatro di Dario Fo” (1977). Poi gli impegni nel teatro dell’opera e ancora attivismo politico, televisione e tanto teatro. Scrisse anche testi per l’amico Enzo Iannacci.

A causa della morte della moglie Franca, avvenuta il 29 maggio del 2013, Dario Fo proseguì la sua carriera da solo.

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