Tempo di lettura stimato: 3 minuto/i
Premio Nazionale Insegnanti 2016
Valorizzare il ruolo dei docenti, è questo l’intento del Ministero dell’Istruzione con il Premio Nazionale Insegnanti 2016. A dicembre la premiazione.
L’iniziativa lanciata a maggio
Donna, docente di scuola superiore, spesso impegnata ad operare in aree a rischio o ad insegnare ad alunni diversamente abili. Questo il profilo “tipo” del candidato al Premio Nazionale Insegnanti 2016 lanciato il 29 maggio 2016 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, gemellato con il Global Teacher Prize, meglio conosciuto come il Nobel dei docenti.
Lo scopo
L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il ruolo degli insegnanti nella società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quei docenti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i propri studenti, favorendone la crescita come cittadini attivi, e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza.
Dice il ministro Stefania Giannini: “Dal Premio emergeranno storie di ordinario impegno quotidiano e straordinaria potenza educativa. Storie capaci di lasciare un segno e trasmettere valore. Gli insegnanti appassionati, bravi e carismatici non esistono soltanto nei film e con questa iniziativa abbiamo voluto promuovere un vero e proprio racconto della realtà. È un primo successo che due candidature su tre dei docenti siano arrivate da famiglie, studenti, dirigenti e colleghi: la scuola è la prima comunità creativa di ogni società“.
Quasi 11 mila i candidati arrivati al Ministero
Era possibile candidarsi o essere candidati: 7.426 docenti sono stati proposti dai propri alunni, dalle famiglie o da persone che fanno parte della loro comunità scolastica, i rimanenti 3.372 si sono autocandidati. Nella maggior parte dei casi (67%) si tratta di donne.
Il maggior numero di candidature:
- È la Campania la regione con il maggior numero di candidature (12,3%);
- Lombardia (12,1%);
- Lazio (11,8%);
- dalla Puglia (10,4%).
Altri dati interessanti
- Il 43% dei candidati lavora in aree a rischio;
- il 35% insegna ad alunni con disabilità;
- il 32% opera in scuole di aree socio-economiche disagiate;
- il 20% opera in scuole di aree interne.
Le fasce d’età più rappresentate
- 50-59 è quella più rappresentata (38%);
- 40-49 (37%).
Dove insegnano i candidati
- Oltre la metà dei candidati (53%) insegna in scuole secondarie di II grado;
- il 24% nell’infanzia e nella primaria;
- il 23% in scuole secondarie di I grado.
Le valutazioni, i premi e la premiazione
Una commissione tecnica del Ministero vaglierà le candidature individuando i primi 50 docenti che dovranno produrre un elaborato. I vincitori saranno decretati nel mese di dicembre.
Una giuria composta dalla Presidente della Rai, Monica Maggioni, dallo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, dallo scrittore ed ex magistrato, Gianrico Carofiglio, dal professore e Presidente onorario di “Libera”, Nando Dalla Chiesa, e dall’attrice Cristiana Capopremio-nazionale-insegnanti-2016tondi, individuerà i 5 finalisti.
Al primo finalista andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati.
LEGGI altri articoli dal mondo della SCUOLA
@ Riproduzione riservata