6 Dicembre 2023
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Articolo aggiornato martedì, 27 Giugno 2017 9:11

Ultimo saluto al grande BULLDOZER

Piazza del Popolo stracolma a Roma per BUD SPENCER alias Carlo Pedersoli (nato a Napoli il 31 ottobre 1929 e deceduto a Roma a 86 anni il 27 giugno 2016), nella Chiesa degli Artisti (Basilica Santa Maria in Montesanto). L’ultimo saluto al grande Bulldozer, lo chiamavano così in uno dei suoi tanti film che uscì nel 1978 dove interpretava un marinaio solitario ed ex superstar del football americano. Il feretro è stato portato in spalla nella Chiesa degli Artisti sulle note della colonna sonora del film “Altrimenti ci arrabbiamo”.

Ultimo saluto al grande Bulldozer, tantissimi i successi di Bud

Elencare i suoi successi cinematografici è praticamente impossibile perché sia in coppia con Terence Hill sia da solo, è stato protagonista di film che tanti di noi ricordano piacevolmente.

Da “Altrimenti ci arrabbiamo” a “Lo chiamavano Bulldozer”, “Piedone”, “Dio perdona..io no!”, “Lo chiamavano Trinità”, “I due superpiedi, quasi piatti”, “Pari e dispari”, “Uno sceriffo extraterrestre, poco extra e molto terrestre”, “Chissà perché, capitano tutte a me”, “Chi trova un amico, trova un tesoro”, “Nati con la camicia”, “Miami Supercops”, “Superfantagenio”.. e tanti altri.

Il ricordo della Polizia di Stato: “Un testimonial di legalità e dei valori dello sport”

Un sportivo, un attore e soprattutto per noi un grande amico. Lo ricordiamo con molto affetto perché, oltre ad essere il Gigante Buono nella storia del costume del nostro Paese, è stato anche un grande sportivo: primo atleta nostrano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero, campione nazionale per dieci anni consecutivi, all’inizio dei quali ha mosso le sue potenti bracciate per il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, quando le Fiamme oro non esistevano ancora ma sarebbero nate di lì a poco“.

Un legame fortissimo

Prosegue la Polizia: “Nonostante siano trascorsi tanti anni da quando Carlo ha vestito la tuta dai colori cremisi, il suo legame con la Polizia di Stato è ancora fortissimo. I valori dello sport e della legalità hanno trovato, ogni volta, nel mitico Bud Spencer un testimonial disponibile e attento. Le campagne di prevenzione della Polizia di Stato hanno spesso utilizzato il volto dell’attore che, sempre gentile e sorridente, non rifiutava mai una parola o una foto spese a favore della sicurezza.

È stato anche uno dei protagonisti del calendario della Polizia 2012, nei panni di un insolito allenatore del pugile delle Fiamme oro Roberto Cammarelle. ‘Piedone’, uno sbirro lo era in pectore: lo sguardo duro e il viso contratto nascondevano sempre una battuta di spirito o un sorriso inaspettato“.

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