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Articolo aggiornato giovedì, 4 Gennaio 2018 9:16
Allarme nube tossica a Pavia
Un capannone abbandonato situato tra Corteolona e Genzone, nel pavese, intorno alle ore 19 di ieri sera ha preso fuoco. E’ scattato subito l’allarme nube tossica a Pavia a causa della nube tossica di fumo nero che si è alzata in cielo durante e dopo l’incendio.
Situazione sotto il controllo di Arpa
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoo che sono al lavoro da ore per spegnere l’incendio, è interventuta la squadra specialistica di Arpa Lombardia. I tecnici hanno posizionato un campionatore ad alto volume in zona Cascina San Giuseppe per monitorare costantemente la diffusione degli eventuali agenti inquinanti. Nella sala riunioni della Giunta Comunale stanotte si sono incontrati Forze dell’Ordine, Protezione Civile e tutte le autorità sanitarie, comunali e provinciali per fare il punto della situazione.
“Chiudete le finestre“
Non ci sono feriti nell’incendio ma le autorità sanitarie consigliano precauzionalmente di non aprire le finestre delle abitazioni. Lo ha ribadito in una ordinanza il sindaco di Corteolona e Genzone, Angelo Della Valle: “In conseguenza di tale fenomeno si è verificata una grave situazione di emergenza a causa della colonna di fumo sviluppatasi e del conseguente rischio della popolazione e delle abitazioni residenti lungo la linea interessata dalla colonna di fumo stessa. Sentiti telefonicamente i sindaci dei comuni limitrofi interessati, si ordina ai cittadini delle zone circostanti l’origine dell’incendio di mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni ed attività commerciali industriali e di servizi al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti”.
Allarme nube tossica a Pavia: i RISCHI e l’ordinanza del sindaco
Si teme che quella nube possa contenere inquinanti provocati dal materiale plastico, pneumatici e altro materiale di scarto che si trovavano nel capannone. Per questo, in via precauzionale, il sindaco ha raccomandato ai cittadini di non consumare prodotti ortofrutticoli e di sospenderne la raccolta. “Per quanto riguarda la raccolta dei prodotti cerealicoli, gli stessi dovranno essere stoccati separatamente dagli altri prodotti in attesa di accertamenti con l’adozione di relativi provvedimenti“.
Nell’ordinanza si legge inoltre “il divieto di pascolo degli animali nonché la diffida dell’utilizzo di foraggi per alimentazione animale proveniente dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta della combustione“.
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Credits Photo: Arpa Lombardia
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