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Attacco terroristico al concerto di MANCHESTER
E’ accaduto al termine del concerto della 24enne Ariana Grande, idolo dei ragazzi. Un attacco terroristico al concerto di Manchester dove una violenta esplosione ha causato almeno 22 morti, 120 feriti e 12 dispersi.
L’Isis rivendica l’attentato
Era imbottito di chiodi l’ordigno che è esploso nella serata del 22 maggio all’Arena di Manchester intorno alle 22:33. Più tardi l’Isis ha rivendicato l’attentato compiuto da un kamikaze che è saltato in aria insieme alla deflagrazione che ha provocato una strage: sangue dappertutto e un fuggi fuggi generale tra i 21 mila che avevano affollato il luogo del concerto. La bomba è stata individuata nella zona del foyer, poco distante dalle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti. Il bilancio è molto molto pesante: 22 morti, 120 feriti e 12 dispersi (dato aggiornato alle ore 18). E tra questi ci sarebbero giovani fan di Ariana Grande ma anche bambini (il più piccolo di 8 anni) e gente adulta.
A Manchester è stata sospesa la campagna elettorale e di conseguenza i comizi dei partiti. Rinforzi dell’antiterrorismo di Scotland Yard sono già da ore a Manchester dove si sta indagando cercando chiarire il tutto.
Lo sgomento dell’artista
Ariana Grande scrive su Twitter: “Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così tanto dispiaciuta. Non ho parole“.
In corso le ricerche di italiani
La Farnesina è già in contatto insieme all’Ambasciata d’Italia a Londra dove stanno verificando l’eventuale presenza di italiani sul luogo della strage. Al momento non si registrerebbe la presenza di giovani italiani. Intanto su Twitter da ieri è scattata la ricerca di chi risulta ancora disperso: amici e parenti dei ragazzi di cui è ancora ignota la sorte.
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