Tempo di lettura stimato: 3 minuto/i
Articolo aggiornato sabato, 30 Dicembre 2017 11:35
Bollette più care nel 2018
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha dato comunicato ciò che ci si aspettava, il “buon anno” agli italiani: bollette più care nel 2018.
Incrementi per l’ “effetto invernale”
A partire dal 1° trimestre del prossimo anno le bollette per le forniture elettriche subiranno un aumento del 5,3% mentre per quelle del gas sarà del 5%. Il tutto è già stato previsto dall’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela.
L’Autorità lo chiama “effetto invernale”, le associazioni consumatori e gli stessi cittadini lo chiamano in un altro modo (che evitiamo di sottolineare in questo articolo).
L’entità degli aumenti
Per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2018) la spesa dell’elettricità sarà di circa 535 euro (al lordo tasse), con una variazione del +7,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 37 euro/anno.
Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.044 euro, con una variazione del +2,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un aumento di circa 22 euro/anno.
Bollette più care nel 2018: le ragioni
L’Autorità giustifica l’aumento dell’elettricità dal 1° gennaio legandolo a una serie di fattori concomitanti, tutti al rialzo, che hanno portato a una decisa crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo trimestre (+20% del Prezzo Unico Nazionale solo a novembre rispetto ad ottobre).
Per il gas l’aumento è sostanzialmente determinato dalle attese dinamiche legate alle stagioni invernali, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, che in un mercato unico implicano la crescita dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani.
L’aggiornamento trimestrale nel dettaglio per l’ENERGIA ELETTRICA
Nel dettaglio, dal 1° gennaio 2018, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 20,626 centesimi di euro per kilowattora (tasse incluse) così suddiviso:
- Spesa per la materia energia:
- 8,35 centesimi di euro (40,48% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento
dell’energia; - 1,67 centesimi di euro (8,12%) per la commercializzazione al dettaglio.
- 8,35 centesimi di euro (40,48% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 3,87 centesimi di euro (18,75%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione
della trasmissione e distribuzione, qualità.
- 3,87 centesimi di euro (18,75%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione
- Spesa per oneri di sistema:
- 4,05 centesimi di euro (19,65%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- Imposte:
- 2,68 centesimi di euro (13,00%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
L’aggiornamento trimestrale nel dettaglio per il GAS
Dal 1° gennaio 2018, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 76,69 centesimi di euro per metro cubo (tasse incluse), così suddiviso:
- Spesa per la materia gas naturale:
- 26,25 centesimi di euro (pari al 34,23% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento
del gas naturale e per le attività connesse; - 0,00 centesimi di euro (0,00%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle
condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale; - 5,08 centesimi di euro (6,62%) per la vendita al dettaglio.
- 26,25 centesimi di euro (pari al 34,23% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 13,93 centesimi di euro (18,17%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto,
perequazione della distribuzione, qualità.
- 13,93 centesimi di euro (18,17%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto,
- Spesa per oneri di sistema:
- 2,47 centesimi di euro (3,22%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- Imposte:
- 28,96 centesimi di euro (37,76%) per le imposte che comprendono le accise (19,94%), l’addizionale
regionale (2,65%) e l’IVA (15,17%).
- 28,96 centesimi di euro (37,76%) per le imposte che comprendono le accise (19,94%), l’addizionale
Fonte: Autorità dell’energia elettrica, il gas e sistema idrico
TI POTREBBERO INTERESSARE
- Tutti i rincari previsti dal 2018
- Il Comunicato dell’Autorità per luce, gas e acqua
- Altri articoli su CONSUMATORI
- Seguici su FACEBOOK
@ Riproduzione riservata