6 Dicembre 2024
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Tempo di lettura stimato: 3 minuto/i

RADICCHI ROSSI

Da un punto di vista strettamente botanico, i radicchi rossi sono cicorie di cui si consumano i cespi (detti “grumoli”) e presentano un caratteristico colore rosso scuro, una spiccata croccantezza e un retrogusto piacevolmente amarognolo (più o meno accentuato a seconda delle varie qualità).  Molto apprezzati in cucina sia in versione cruda che cotta, la produzione di radicchi rossi è maggiormente concentrata nel Veneto, patria incontrastata di questi ricercati ortaggi, insigniti addirittura del marchio IGP.

Conosciamo le varie qualità e assaggiamo poi una buonissima ricetta preparata con il radicchio.

Le varie qualità

radicchi rossi
Radicchio di Treviso

Radicchio tipico della zona posta fra le province di Treviso, Padova e Venezia, presenta una costola dorsale di sapore gradevolmente amarognolo e croccante nella consistenza. Il lembo fogliare è di color rosso vinoso intenso con nervature secondarie appena accennate, nervatura principale bianca. Per le sue caratteristiche si presta bene a preparazioni a crudo ed è eccezionale nelle sue declinazioni: dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi, ed infine come contorno o base di prelibati ed originali dessert.

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Radicchio di Chioggia

Figlio del più blasonato radicchio di Treviso, il radicchio di Chioggia è il primo a fregiarsi in Europa del marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP), e si distingue per la sua forma sferica compatta, per le foglie di colore rosso più o meno accentuato con nervature centrali bianche che richiamano quella di una rosa. Croccante e leggermente amarognolo il radicchio di Chioggia è ricco di fibra, vitamine, di calcio, fosforo e magnesio, con proprietà antiossidanti e antiradicali liberi, diuretiche e depurative. Il radicchio di Chioggia IGP si consuma soprattutto crudo, ma riserva piacevoli sorprese al palato anche da cotto in ricette di diverso tipo.

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Radicchio di Verona

Etichettato come “oro rosso della Bassa”, presenta una forma ad ovale allungato, foglie compatte di colore rosso scuro intenso abbellite da una nervatura principale bianca, molto sviluppata. La croccantezza delle foglie, il colore rosso intenso ed il sapore leggermente amarognolo ne consentono il riuscitissimo utilizzo ad ampio raggio, dall’antipasto al dolce, da crudo come da cotto.

La ricetta: teglia di radicchio rosso di Treviso con speck croccante

Ottima come antipasto o contorno, questa ricetta darà risalto a questo versatile ortaggio, un piatto sano, gustoso e leggero. Vediamo come prepararla.

Ingredienti per 4 persone
  • 700 grammi di radicchio di Treviso
  • 1 cipolla
  • 80 grammi di speck a dadini
  • Grana grattugiato q.b.
  • olio EVO q.b.
  • sale e pepe
Preparazione

Mondare il radicchio eliminando le foglie sciupate e il torsolo, lavarlo e asciugarlo. Dividere i cespi a metà, quindi sbucciare la cipolla e tritarla. In una padella far appassire dolcemente la cipolla col l’olio e 2 cucchiai d’acqua. Aggiungere lo speck a dadini e lasciar rosolare il tutto rigirando con un mestolo rendendo lo speck molto croccante. Aggiungere il radicchio, regolare di sale e pepe e lasciar cuocere adagio col coperchio per circa 20 minuti. Trasferire il tutto in una teglia da forno, spolverizzare la superficie con Grana grattugiato e passare infine velocemente in forno preriscaldato, in modalità grill per ottenere una bella crosticina dorata e gratinata in superficie che stupirà i vostri ospiti per la sua irresistibile croccantezza.

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