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Sciopero dipendenti Auchan 30 ottobre 2019
Oggi è in atto lo sciopero dipendenti Auchan 30 ottobre 2019, 18 mila addetti della catena francese di ipermercati e supermercati coinvolti dalla maxi operazione di acquisizione avviata dal Consorzio di Dettaglianti.
Presidi e mobilitazioni in tutta Italia
Sono tanti i lavoratori Auchan che da questa mattina stanno scioperando davanti ai tanti punti vendita sparsi in tutta Italia, 600 presidiano davanti al MISE. La protesta è stata indetta dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs.
Ci siamo recati stamattina presso il punto vendita di Casamassima (BA) dove tanti lavoratori manifestavano all’ingresso. Pochissimi altri erano al lavoro per mantenere “attivi” alcuni settori mentre altri erano vuoti (punto accoglienza, banco pesce e forno). Una protesta pacata ma piena di timori per i tanti dipendenti che vedono a rischio il proprio futuro occupazionale.
L’ACQUISIZIONE CONAD
A ottobre 2019 ha avuto inizio il passaggio di centinaia di punti vendita a marchio Auchan e Sma sotto il controllo di Conad. Si tratta di una enorme operazione siglata a maggio 2019 e formalizzata a luglio. Coinvolti oltre 18 mila lavoratori in un movimento che sta facendo discutere e preoccupare per le incertezze per il futuro dei dipendenti.
A RISCHIO DIVERSI PUNTI VENDITA
Si tratta di oltre 1600 punti vendita per oltre 300 negozi sparsi in tutto lo stivale, molti dei quali dal destino molto incerto. Di conseguenza lo è altrettanto quello di chi ci lavora che oggi sta manifestando per difendere il proprio posto di lavoro e il proprio futuro.
COSA SI E’ (INUTILMENTE) MOSSO FINORA
I tavoli organizzati finora tra sindacati e nuova proprietà non hanno portato nessuno risultato. Intanto i primi 109 negozi (con 5700 lavoratori dei 18 mila complessivi) stanno già per passare nelle varie società controllate da Conad. Tutti gli altri lavoratori tremano per la mancanza, al momento, di un futuro certo.
Secondo i sindacati ci si sta muovendo senza un piano di rilancio della rete vendita e senza assicurare un futuro ai 18 mila lavoratori ormai ex Auchan. L’intervento del MiSe potrebbe essere determinante per capire meglio come stanno realmente le cose e soprattutto per cercare di dare un concreto sostegno a chi rischia di perdere il posto di lavoro.
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