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Articolo aggiornato lunedì, 8 Novembre 2021 20:30
MODULO BONUS TERME 2021
Con la pubblicazione del DECRETO attuativo del 1° luglio 2021 sul numero 186 della Gazzetta Ufficiale del 5 agosto 2021 è possibile usufruire dell’ennesima agevolazione per la quale sarà necessario ricevere una sorta di modulo bonus terme.
DI COSA SI TRATTA
La finalità è quella di incentivare l’acquisto di servizi termali presso gli stabilimenti accreditati. Per questo sono stati stanziati 53 milioni di euro fino a esaurimento di tale cifra. Il bonus terme non è altro che uno sconto sul prezzo di acquisto dei beni/servizi scelti dai cittadini.
QUANTO COPRE IL BONUS
Il bonus copre fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio sarà a carico del cittadino.
QUANDO SARÀ POSSIBILE RICHIEDERLO
Dalle ore 12 di lunedì 8 novembre i cittadini potranno prenotare il Bonus Terme direttamente presso le strutture termali che si sono accreditate. Con l’avviso pubblicato venerdì 5 novembre 2021 sui siti internet del Mise e di Invitalia è stato pubblicato l’elenco degli stabilimenti accreditati e dell’apertura delle prenotazioni per i servizi termali.
CONSULTA L’ELENCO DELLE TERME ACCREDITATE
COME PRENOTARE
Il cittadino contatterà lo stabilimento termale accreditato (ossia compreso nell’elenco che sarà pubblicato a breve, come detto sopra) e prenoterà i servizi richiesti. Lo stabilimento rilascerà l’attestato di prenotazione che fungerà da modulo bonus terme. Dei servizi prenotati, si dovrà usufruire entro 60 giorni dall’emissione dell’attestato di prenotazione.
STABILIMENTI ACCREDITATI: COME RICEVERE IL RIMBORSO
L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali dovrò richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.
REQUISITI PER RICHIEDERE IL BONUS
Potranno richiedere il bonus terme tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee e senza limiti legati al nucleo familiare. Il buono a disposizione sarà uno solo per ciascun cittadino, non sarà cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro.
CODACONS BOCCIÒ IL BONUS DEFINENDOLO: “POCO SOSTANZIOSO, SENZA CRITERIO E SENZA LOGICA“
In agosto, questa fu la riflessione del Codacons:
«Un bonus senza criterio e senza logica, che di certo non aiuterà né i cittadini né il settore degli stabilimenti termali danneggiati dal Covid. Se da un lato poteva avere un senso concedere un incentivo per sostenere le spese relative ai servizi termali, dall’altro non si comprende perché il bonus debba spettare a tutti indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee. Così anche chi non ha alcuna difficoltà economica potrà avvalersi del sussidio».
Concluse il Codacons: «I 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, inoltre, appaiono del tutto insufficienti, perché in tal modo solo 265mila fortunati potranno beneficiare dell’incentivo, indipendentemente dal loro reddito».
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