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Ruba caveau con 37 mila euro
Il fatto è del 21 maggio 2016. Un furto durante il quale un uomo (ora identificato) ruba caveau con 37 mila euro in un’abitazione a Taranto.
Il fatto
Il 21 maggio scorso fu perpetrato un furto in un’abitazione sita nei pressi di Piazza Marconi in Taranto.
(Ruba caveau con 37 mila euro) Lauto il bottino: 37.000 euro in contanti, il frutto del lavoro di una vita che un anziano proprietario era riuscito a mettere da parte dopo una vita di sacrifici. Il ladro, per raggiungere la cassaforte aveva scardinato la parete della camera da letto.
A far scattare l’allarme era stata la figlia convivente, appena entrata a casa, che aveva appena terminato di assistere il proprio genitore ricoverato in ospedale per un problema di salute. Era stata lei a chiamare i Carabinieri dopo aver trovato la casa in totale disordine, provocato dall’attività del ladro.
Era intervenuta sul posto una squadra dei Carabinieri per il sopralluogo e i rilievi del caso. Erano così partite le indagini, basate sulle più tradizionali tecniche investigative, che hanno fatto venire alla luce le stranezze e le “fortuite” coincidenze in occasione del furto.
Le indagini
L’ascolto di alcune persone e l’analisi delle tracce lasciate dal ladro hanno portato gli investigatori a intuire che si trattasse di un furto commesso da chi conosceva bene la vittima, le sue abitudini e soprattutto la conformazione dell’appartamento.
E così, il primo indiziato è risultato il genero del derubato. E i dubbi infatti non erano infondati perché la conferma è arrivata grazie a un’accurata perquisizione dell’appartamento del genero. All’interno è stata rinvenuta la somma di denaro rubata, nascosta all’interno di una intercapedine ricavata nel muro del salone dell’abitazione. A questa si accedeva da una finta presa elettrica. L’indagato mai probabilmente avrebbe immaginato che i Carabinieri, studiando il suo profilo professionale e scoprendo che lui ha precedenti come carpentiere, avessero intuito che sarebbe stato capace di realizzare un nascondiglio in muratura.
Nella parete è stata rinvenuta, arrotolata e chiusa in due buste in plastica, la somma di denaro pari a 35.700 euro, suddivisa in banconote di vario taglio così come descritte in denuncia dalla vittima del furto. E’ stato anche rinvenuto e sequestrato il martello pneumatico utilizzato per scardinare la cassaforte.
L’uomo, incredulo per come i Carabinieri fossero riusciti a individuarlo, non ha saputo dare nessuna plausibile spiegazione sul possesso di quei soldi.
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto hanno così denunciato il tarantino incensurato di 41 anni, per furto aggravato e il denaro è stato sottoposto a sequestro per l’eventuale restituzione all’avente diritto.
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