27 Luglio 2024
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Tarantini fuori da Ambiente Svenduto?

CODACONS minaccia di presentare ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU) se gli abitanti di Taranto saranno esclusi dal processo. I Tarantini fuori da Ambiente Svenduto? Staremo a vedere..

La minaccia di Codacons

Riferisce l’associazione Codacons che, nel corso del processo “Ambiente svenduto” per il disastro ambientale Ilva, gli avvocati degli imputati hanno chiesto alla Corte di Assise di escludere il Codacons e i cittadini di Taranto dal processo.

Secondo Codacons si tratta di una vera e propria barricata quella degli avvocati, che appare ancor più vergognosa se si considera che molti utenti che si vorrebbero fuori dal processo, sono proprio gli abitanti della città che hanno sviluppato gravissime patologie a causa dell’inquinamento dell’aria provocato dall’Ilva.

Il processo “Ambiente svenduto” per il disastro ambientale dell’Ilva di Taranto, che vede 47 imputati, è ripreso dopo una serie di rinvii che ne stanno prolungando la durata configurandosi, al momento, nel più classico dei processi all’italiana.

Il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, aveva criticato proprio alcuni giorni fa il consiglio dato da ASL, Arpa e Comune di Taranto (in occasione della comunicazione Wind days) che avevano individuato come unico rimedio contro l’inquinamento, quello di invitare i cittadini a chiudersi in casa e sigillare imposte e finestre.

Rienzi aveva aggiunto: “Non ci sono parole per definire quanto sta accadendo a Taranto. I residenti per difendersi dall’inquinamento non devono uscire da casa e sono costretti a chiudere le finestre, perché il vento potrebbe spargere nell’aria agenti inquinanti. E tutto ciò avviene mentre il processo Ilva procede più lentamente di una lumaca, calpestando i diritti dei cittadini e di tutti i soggetti che hanno contratto malattie“.

Spiega il presidente Carlo Rienzi:

Il Codacons, che per statuto tutela l’ambiente e la salute della collettività, attende con fiducia la decisione dei giudici. Siamo certi che la Corte d’Assise riconoscerà i diritti dei residenti ma, nel caso in cui i cittadini vittime dell’Ilva dovessero essere esclusi dal processo, ricorreremo alla Corte europea per i diritti dell’uomo, al fine di ottenere piena tutela della salute umana“.

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