27 Luglio 2024
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Vertenza OM CARRELLI

Vertenza OM CARRELLI. Ieri pomeriggio a Roma presso il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico), alla riunione del tavolo istituzionale sulla vertenza OM Carrelli elevatori di Modugno presieduta dalla vice ministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, c’erano, tra gli altri, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il segretario generale Fim Cisl Bari Gianfranco Micchetti e il segretario Nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano.

Reindustrializzazione a rischio, Renzi intervenga

Emiliano: “Rischia di saltare il progetto per l’acquisizione da parte di una nuova società della Om Carrelli di Modugno. La situazione è incresciosa perché l’azienda che doveva effettuare l’investimento in Puglia (Bari e Modugno) e in Calabria (Gioia Tauro), ha modificato il suo progetto chiedendo di limitarlo solo alla Puglia. Se da un lato ci consola, dall’altro ci fa pensare e ci addolora prendere atto che un grande progetto costruito in anni di lavoro tra Puglia e Calabria possa essere così fortemente ridimensionato senza una giustificazione. Per il salvataggio di questa impresa ci battiamo da anni (Vertenza OM CARRELLI)”.

“Ricordo che era una fabbrica produttiva che dava onore alla città e all’Italia”

Prosegue Emiliano che dice: “E’ stata poi acquisita da un concorrente al solo fine di guadagnare una fetta di mercato, per poi chiuderla. Non può finire qui. Questa vicenda lunga, nella quale abbiamo lottato davanti ai cancelli, abbiamo provato a fermare il prelievo dei macchinari, va chiusa in maniera positiva. La nostra solidarietà nei confronti della Calabria è assoluta, perché patiamo sulla nostra pelle tutto questo.

Non sappiamo quali siano le ragioni che abbiano spinto l’azienda a rimodulare la sua proposta. Ma è evidente però che non possiamo ripartire da zero. Siamo disposti a tutto. Tra due mesi e mezzo finisce anche l’ultimo paracadute nei confronti dei lavoratori, che hanno già patito enormemente. Non c’è più tempo e non possiamo accettare slittamenti. Bisogna subito definire questa vicenda con chiarezza e non si può perdere neanche un minuto“.

Uliano: “Reindustrializzazione a rischio, Renzi intervenga. Nei giorni scorsi abbiamo apprezzato le dichiarazioni del presidente del Consiglio Renzi rispetto alla crisi che sta coinvolgendo i lavoratori della ex OM Carrelli. Dopo quello che è successo oggi nell’incontro al MiSE bisogna passare dalle dichiarazioni a un intervento concreto e risolutivo della Presidenza del Consiglio“.

L’intervento di Micchetti

Micchetti: “I rappresentanti della TUA Autoworks presenti all’incontro hanno formalizzato una modifica del progetto iniziale che prevede la delocalizzazione di una parte dell’attività produttiva, originariamente ipotizzata nel territorio della regione Calabria, e conferma la volontà di portare a compimento l’investimento sullo stabilimento di Modugno. La società TUA Works che doveva subentrare nello stabilimento di Bari con l’impegno ad occupare i 194 lavoratori del sito barese e gli oltre 800 dipendenti dell’area portuale di Gioia Tauro, ci ha comunicato che il progetto industriale, frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto il 7 ottobre 2015 con MiSE, Invitalia, regioni Calabria e Puglia, verrà fortemente ridimensionato, tanto da non prevedere più un impegno occupazionale sull’area calabrese.

Questa comunicazione è gravissima, mettere a forte rischio l’intero progetto. Siamo passati da avere una soluzione occupazionale e di reindustrializzazione per oltre mille lavoratori, tra Calabria e Puglia a riesaminare tutta la sostenibilità del progetto nel nuovo piano industriale. I lavoratori della ex-OM Carrelli di Bari non hanno più tempo, la copertura economica dell’indennità di mobilità scadrà nel prossimo mese”.

Prosegue Micchetti

“È necessario verificare concretamente la fattibilità industriale. La serietà e la sostenibilità del progetto è dovuta a tutti quei lavoratori che sono stati illusi e oggi vedono a rischio il loro futuro e quello delle loro famiglie. I sindacati hanno chiesto alla vice ministra Bellanova di sollecitare la struttura di Invitalia affinché proceda celermente nella fase di analisi della nuova documentazione che sarà consegnata entro il prossimo 27 aprile dall’azienda americana, in modo da garantire il rispetto dei tempi fissati.

Apprezziamo la volontà di riconvocare il tavolo ministeriale per il 19 maggio, per valutare la fattibilità del progetto industriale per lo stabilimento di Bari, alla luce del ridimensionamento comunicato. In quella data dovranno presentarci tutte le valutazioni  positive di tutti i soggetti del protocollo, Invitalia compresa. Altrimenti  sarà inevitabile una situazione di conflittualità sociale. Per questo motivo chiediamo il massimo impegno e attenzione da parte del Governo per la risoluzione di questa drammatica vertenza del sud del nostro Paese.

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1 thought on “Vertenza OM CARRELLI | Ieri a Roma incontro al MiSE, i dettagli

  1. Se le speranze dell’OM risiedono in Iuliano e Micchetti… Poveri lavoratori della OM!!!

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