27 Luglio 2024
Home » Cronaca » Area Marina Protetta nel tarantino | Incontro a Lido Azzurro il 21 agosto
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Area Marina Protetta nel tarantino

Domenica 21 agosto 2016 a Taranto, sulla spiaggia di Lido Azzurro, si parlerà di area Marina Protetta nel tarantino in occasione del terzo appuntamento del 2016 dell’iniziativa “Giù le mani dal nostro mare – Taranto e Litoranea Tarantina“. L’evento in programma il 7 agosto a Lido Bruno era stato rinviato causa maltempo.

“Giù le mani dal nostro mare – Taranto e Litoranea Tarantina”

Domenica 21 Agosto 2016 a Lido Azzurro, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, cittadini e simpatizzanti si incontreranno per partecipare a questa nuova iniziativa in difesa del mare dalle speculazioni economiche, politiche e industriali. Non solo area Marina Protetta nel tarantino.

L’iniziativa delle “catene umane” sulle spiagge della provincia di Taranto sono partite nell’estate del 2013 e quello di quest’anno segue quelli di “Viale del Tramonto” e “Lido Lampara”.

Il mare tarantino in pericolo

Secondo gli attivisti del Meet Up Amici di Beppe Grillo Taranto, il pericolo che corre il mare tarantino è legato alle scelte industriali ed energetiche antieconomiche e obsolete che, con l’uso di tecniche invasive e distruttive per aprire la strada all’insediamento di piattaforme petrolifere, mettono a serio repentaglio l’ecosistema marino, l’economia del mare, il lavoro del mare, la bellezza del mare.

La tappa di Lido Azzurro

Domenica 21 agosto ci saranno anche i portavoce regionali del Movimento 5 Stelle Regione Puglia Antonella Laricchia e Marco Galante.

La tappa di Lido Azzurro sarà l’occasione per ribadire l’opposizione alla realizzazione del parco eolico in mare da 30 MW (10 torri eoliche dall’altezza di 100m + 50 m di pala), grazie al quale alcuni privati beneficeranno di incentivi pubblici, e per affrontare il tema degli scarichi in mare dei depuratori di Taranto, i cui reflui dovrebbero essere invece recuperati per usi industriali. Tutto a danno dei cittadini e dell’ambiente.

L’obiettivo del Tour

Il Tour 2016 “Giù le mani dal nostro Mare” ha l’obiettivo di far conoscere la proposta di legge del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto” per il divieto di trivellazioni nel Golfo di Taranto e per l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Mar Piccolo e delle Isole Cheradi.

Si tratta di una proposta di legge che intende porre un freno alla follia di uno sviluppo industriale velenoso e incompatibile con il rispetto della nostra salute, delle bellezze e delle risorse del territorio, per puntare invece a uno sviluppo economico finalmente differente.

Nessuno deve rimanere indietro

Quest’anno particolare attenzione viene rivolta alla verifica dell’accessibilità garantita ai disabili alle spiagge tarantine e ai servizi connessi, condizione doverosa per il rispetto dei diritti di tutti, per favorire la “inclusività” e per evitare discriminazioni sociali.

L’evento (articolo aggiornato il 21 agosto)

E’ stato un evento riuscito, quello di domenica 21 agosto. Lo striscione che è stato srotolato evidenziava due messaggi chiari rivolti ai politici e agli amministratori locali ma soprattutto al premier Renzi: “No alle trivellazioni nel Golfo di Taranto” e “Sì all’istituzione dell’Area Marina Protetta del Mar Piccolo e delle Isole Cheradi“.

I due portavoce (Galante e Laricchia), accompagnati dagli attivisti del Meet Up “Amici di Beppe Grillo Taranto”, sono andati tra la gente, sotto gli ombrelloni, per sensibilizzare i bagnanti sul tema della difesa del mare e per ascoltare i cittadini che vivono in quell’area sui problemi ancora irrisolti. Poi tutti insieme sul bagnasciuga per dare forma alla “catena umana” al grido di #giùlemanidalnostromare.

Le dichiarazioni dei due portavoce

Le parole del portavoce regionale Marco Galante: “Siamo qui oggi per difendere e tutelare il nostro mare e la salute dei cittadini. I cittadini hanno perso la fiducia e la speranza ma non possiamo arrenderci, serve un cambiamento e la nostra presenza ne è l’esempio“.

La portavoce regionale Antonella Laricchia: “Vogliamo che questo lido rimanga azzurro, per questo difendiamo il nostro mare dal pericolo delle trivelle. Chiediamo l’istituzione dell’area marina protetta. Oggi inizia un processo di riconversione per Taranto, qualcuno l’ha letteralmente svenduta ma è un territorio con un grande patrimonio da cui ripartire. Sosteneteci perché dobbiamo tornare ad essere un modello da seguire“.

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