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Come sopravvivere su una isola deserta
Martedì 31 gennaio 2017 prenderà ufficialmente il via la nuova edizione de “L’Isola dei Famosi” dopo il rinvio per maltempo del giorno prima. Sarà come sempre una esperienza dura per i naufraghi che dovranno combattere per la sopravvivenza e contro la fame. Ma è davvero così difficile ? Come sopravvivere su una isola deserta?
E per noi uno spunto per parlare di alimentazione in situazioni estreme. Un aiuto e dei consigli ce li dà MyProtein, il noto sito della nutrizione sportiva tra i più accreditati in circolazione.
I consigli sul fabbisogno dei macro nutrienti
Per capire meglio come sopravvivere su una isola deserta, il sito MyProtein ha chiesto alla Dott.ssa Luisa Piva, Biologa Nutrizionista e Consulente Nutrizionale (nonché food blogger di successo) di fare un po’ di chiarezza in merito al fabbisogno giornaliero di macro nutrienti.
Si legge nell’articolo pubblicato sul sito MyProtein: “Ai giorni nostri, la necessità di procacciarci il cibo non c’è e la vita è pressoché sedentaria. Allo stesso tempo si assiste ad una ridotta assunzione di verdure, legumi e proteine con l’eccesso invece di carboidrati. Le più classiche raccomandazioni suggeriscono un introito di carboidrati al 55-60%, grassi al 30% e le proteine solo al 15%. Tali valori non hanno però senso se correlati ad uno stile di vita spesso sedentario e soprattutto se non si specifica la “qualità” dei nutrienti.
Se quel 55% di carboidrati provenisse da carboidrati complessi, integrali e biologici sarebbe molto diverso rispetto alla realtà comune che invece riscontra un abuso di zuccheri semplici e carboidrati raffinati. Negli ultimi anni c’è stata una forte demonizzazione dei grassi con un conseguente ridotto consuma degli stessi a favore di prodotti definiti “light”, ovvero con pochi grassi, ma spesso ricchi di zuccheri aggiunti per renderli più appetibili.“
I numeri della sopravvivenza
Per capire come sopravvivere su una isola deserta bisogna tener presente anche questi numeri:
- 100: le ore in media che un adulto può sopravvivere senz’acqua;
- 21: i giorni in media che un adulto può sopravvivere senza mangiare;
Il fabbisogno energetico
Ricorda Myprotein, che una corretta ripartizione dei micronutrienti per soddisfare il fabbisogno energetico di un individuo adulto medio e sano prevede:
- 45-50% di carboidrati;
- 20-25% di proteine (le donne: 0.8 a 1.8 g/kg al giorno; gli uomini: 1.4 a 2.0 g/kg al giorno);
- 25-30% di grassi.
La quota di carboidrati varia in base al tipo di attività giornaliera e sportiva svolta e deve essere fornita da carboidrati complessi quali farine non raffinate, cereali integrali, legumi e pochi zuccheri semplici in particolare della frutta fresca di stagione.
Le proteine, fondamentali per la loro funzione plastica, variano in base all’intensità dell’attività muscolare svolta e vanno preferite da fonti animali allevate a terra o pescate o da vegetali (cereali e legumi) biologici. Il temuto consumo di lipidi è altrettanto essenziale, in particolare di acidi grassi insaturi (omega-3 e omega-6) con proprietà antinfiammatorie e cardioprotettive.
Dunque COME SOPRAVVIVERE SU UNA ISOLA DESERTA?
Myprotein seleziona 5 alimenti facili da reperire su un’isola e mette a confronto i macro nutrienti con alcuni dei più comuni alimenti reperibili sulla terraferma.
Al posto di un piatto di spaghetti? I GRILLI
Secondo Myprotein, per assumere la stessa quantità di proteine di un piatto di spaghetti, sono necessari circa 400 grilli, una risorsa preziosa per la sopravvivenza. Si tratta della specie più numerosa e varia esistente, ma pare che quelle commestibili siano oltre 2000. Hanno delle “carni” molto proteiche con un buon contenuto di lipidi, prevalentemente insaturi. Contengono inoltre vitamine, soprattutto del gruppo B. Cavallette, termiti, grilli…arrostiti su un fuoco improvvisato possono diventare una cenetta completa assieme a bacche e frutti raccolti.
Al posto di una bistecca? Le NOCI DI COCCO
Sempre secondo Myprotein l’acqua contenuta all’interno delle noci di cocco (quelle ancora verdi e “giovani”) ovvero il liquido delle noci di cocco, è ricco di vitamine C e B, minerali quali ferro, calcio, potassio e magnesio.
Per avere lo stesso apporto proteico di una bistecca, occorrono infatti 3,5 l di acqua di cocco (il contenuto di circa 15 noci). Sarà non solo un modo per dissetarci, ma un vero e proprio integratore naturale. In tal modo si recupereranno i sali minerali persi con il sudore per le alte temperature. Inoltre, grazie alle proprietà antibatteriche e antifungine, sarà un valido aiuto per rafforzare il sistema immunitario e per la difesa da virus e batteri per i quali il fisico non è preparato.
Al posto di uno yogurt? Le ALGHE
Anche le alghe, ricorda Myprotein, sono ricche di fibre e sostanze nutritive. Contengono carboidrati, grandi quantità di proteine (fino a oltre il 60%) con aminoacidi essenziali quali valina, metionina, lisina e fenilalalina e acidi grassi fondamentali come acido linoleico. Non mancano prolina, clorofilla, minerali tra cui magnesio e potassio e alte concentrazioni di vitamina C.
Si pensi che sono sufficienti 600 grammi di alghe per avere la stessa quantità di proteine di un barattolo di yogurt greco o grassi.
Qui abbiamo parlato delle alghe: ALGHE marine: la nostra salute viene anche dal nostro mare
Al posto di una mozzarella? I GRANCHI
Un granchio e mezzo contiene:
- 26,9 grammi di proteine;
- 0 grammi di carboidrati;
- 1,1 grammi di grassi.
La mozzarella contiene:
- 27,5 grammi di proteine;
- 3,1 grammi di carboidrati;
- 17,1 grammi di grassi.
Al posto di una ciotola di quinoa cruda? Gli SGOMBRI
Uno sgombro contiene:
- 23,9 grammi di proteine;
- 0 grammi di carboidrati;
- 17,8 grammi di grassi.
Una ciotola di quinoa cruda contiene:
- 24 grammi di proteine;
- 64,2 grammi di carboidrati;
- 6,1 grammi di grassi.
Fonte delle informazioni alimentari: MyProtein
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