27 Luglio 2024
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Duramente contestato RENZI dai tarantini

Il Premier si trova questa mattina a Taranto, quella che è ormai considerata la città dell’ILVA. Duramente contestato RENZI dai tarantini che lo considerano tra i primi colpevoli della persistente situazione ambientale e sanitaria della propria città, dopo l’ennesimo (il decimo!) decreto salva-Ilva appena approvato.

La visita del Premier

Matteo Renzi era atteso alle ore 11 a Taranto per l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

E’ arrivato con notevole ritardo e alle 12.45 era ancora al MarTa, con il ministro della Cultura Dario Franceschini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.

Duramente contestato RENZI dai tarantini fino al suo arrivo al Museo Archeologico di Taranto.

Ha poi parlato nella conferenza durante la quale ha sottolineato l’importanza della cultura in Italia.

Matteo Renzi sulla questione ILVA

Renzi che stamattina, parlando di occupazione, ha twittato: “Fatti, non parole. Da febbraio 2014 a oggi, ISTAT certifica più 599mila posti di lavoro. Sono storie, vita, persone, questo è il jobsact“. E ha poi parlato di occupazione anche a Taranto.

Ne abbiamo parlato in questo articolo: Giugno 2016 aumentano gli occupati | Matteo Renzi “Effetti del JOBSACT”

Riguardo alla questione ILVA ha invece detto:

Mi prendo anche gli insulti ma stiamo facendo l’impossibile per fare ciò che non ha fatto la politica negli anni passati, cercando di coniugare il diritto alla salute e all’ambiente con il diritto al lavoro.

E’ finito il tempo degli assegni a vuoto, serve ora fare uno sforzo collettivo“.

L’accoglienza dei tarantini

Renzi è stato accolto a Taranto da un gruppo di cittadini che hanno manifestato contro la sua politica definita omicida e del suo Governo.

Al grido di “Assassino!” e di “Taranto libera!“, i tarantini hanno accolto il Premier (fischiandolo e gridando in ogni modo) per dimostrargli ancora una volta il dissenso nei confronti del suo modo di affrontare il grosso problema sanitario e ambientale di Taranto.

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Uno degli striscioni della protesta a Taranto

Il decimo decreto salva-Ilva

A tal proposito ricordiamo che è stato approvato il decimo decreto salva-Ilva (e salva-inquinatori, in questo caso) che continua a tutelare l’industria e l’economia senza minimamente preoccuparsi (di fatto) della questione ambientale e sanitaria che a Taranto continua a precipitare.

I prossimi impegni di Renzi

Appena terminato l’impegno al Museo, Renzi si è recato in Prefettura con i ministri Franceschini e Delrio per la firma del Contratto istituzionale di sviluppo con la città di Taranto. Si tratta di un patto da 85 milioni per lo sviluppo di Taranto e tra poco più di un mese, annunciano, arriverà quello per la Puglia.

Nel pomeriggio il Premier si recherà poi presso l’Università di Sassari per la firma del Patto per il Sud con la Regione Sardegna.

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