27 Luglio 2024
Home » Sport » Calcio » Coppa Italia » Inter asfaltata dalla Juve | Semifinali andata Tim Cup 2016
inter asfaltata dalla juve

inter-asfaltata-dalla-juve-semifinali-andata-tim-cup-2016

Tempo di lettura stimato: 7 minuto/i

Inter asfaltata dalla Juve | Semifinali andata Tim Cup 2016

Inter asfaltata dalla Juve alle semifinali di andata della Tim Cup 2016. Il derby d’Italia se lo aggiudica la Juventus vincendo 3-0 a Torino con i gol di Morata (2) e Dybala.

Il pre-partita

Allegri, in conferenza stampa, prima della partita aveva dichiarato: “Dobbiamo trasformare l’entusiasmo in equilibrio, perché non abbiamo ancora vinto niente. Contro la Roma i ragazzi hanno disputato un buon match, partendo forte ma poi mantenendo la pazienza e aspettando il momento giusto per colpireLa sfida con l’Inter? Entrambe le  squadre si giocano un obiettivo stagionale, l’accesso alla Finale di TIM Cup. Inoltre l’Inter è una squadra che non è per niente in difficoltà, è nella lotta scudetto: sarà un match difficile e non dobbiamo dimenticare che è solo l’andata, la qualificazione si gioca sui 180 minuti“.

Mancini aveva invece dichiarato nella conferenza stampa: “È una semifinale ed è normale incontrare una squadra forte. Si tratta di una partita che si gioca su 180 minuti, dovremo essere bravi a fare un buon risultato nella gara d’andata e poi giocarcela al ritorno“. Sul momento difficile della sua squadra ha aggiunto: “Ci sono momenti purtroppo in cui le cose non vanno e non perché i ragazzi stiano giocando male. Nonostante tutto la squadra corre molto di più dell’inizio, alcune squadre hanno pagato prima e noi stiamo pagando un po’ adesso. Vediamo di superare in fretta questo momento e tornare ad una serie di vittorie che ci riporti in alto. Abbiamo la possibilità di farlo, dobbiamo stare tranquilli. La partita di Tim Cup è una partita di coppa a sé. In campionato abbiamo qualche punto in meno di quanto fatto all’inizio ma la strada è ancora lunga e si può recuperare“.

Le formazioni

Juventus (3-5-2): Neto, Chiellini, Bonucci, Caceres, Evra, Asamoah, Marchisio, Pogba, Cuadrado, Morata, Mandzukic

In panchina: Buffon, Rubinho, Hernanes, Alex Sandro, Barzagli, Padoin, Dybala, Sturaro, Rugani, Lichsteiner

Inter (4-3-3):  Handanovic, Murillo, Miranda, D’Ambrosio, Biabiany, Melo, Medel, Kongogbia, Nagatomo, Ljajic, Jovetic

In panchina: Carrizo, Palacio, Icardi, Telles, Montoya, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, Juan Jesus, Perisic, Brozovic

Inter asfaltata dalla Juve: il match

Inter asfaltata dalla Juve davanti a 40 mila spettatori (dei quali 2 mila interisti) allo Juventus Stadium dove si è giocata una partita molto maschia tra l’Inter e la Juventus.

Partiva bene la Juve che al 2′ andava subito vicina al gol con l’inserimento di Asamoah che tirava fuori da ottima posizione. L’Inter non restava a guardare e andava a sua volta vicina al gol con un tiro di Medel dalla distanza fuori di poco. Al 10′ era il turno di Melo che tirava nello specchio della porta ma Neto non si faceva sorprendere e bloccava. Al 21′ era di nuovo la Juve a rendersi pericolosa con un tiro di Cuadrado ma il suo tiro terminava fuori di poco. Poco dopo la Juve recriminava su un calcio di rigore: il tiro di Cuadrado veniva letteralmente parato in piena area di rigore dal difensore nerazzurro Medel davanti agli occhi dell’arbitro ben posizionato che però non fischiava il rigore sacrosanto a favore dei bianconeri che protestavano senza esito. Al 32′ ci provava anche Jovetic per l’Inter ma il suo tiro terminava a lato. Al 34′ Cuadrado s’inseriva in area di rigore dell’Inter smarcato da Asamoah e in corsa veniva atterrato da Murillo. Stavolta l’arbitro fischiava il calcio di rigore tra le proteste dei nerazzurri ma anche quelle dei bianconeri che chiedevano anche l’espulsione per fallo da ultimo uomo invece della semplice ammonizione comminata nei confronti del difensore. Dal dischetto Alvaro Morata realizzava con un tiro alto alla destra di Handanovic portando sull’1-0 la Juve. Al 42′ Marchisio da fuori area andava vicino al 2-0 con un tiro che sfiorava il palo alla destra del portiere dell’Inter. Al 45′ Morata veniva lanciato verso la porta ma Miranda lo atterrava e veniva anche ammonito (l’ammonizione gli costerà la squalifica). Dopo 2′ di recupero si chiudeva il primo tempo sull’1-0. Una partita equilibrata, la solita Juve compatta e l’Inter compatta.

Il secondo tempo si apriva con la Juve con lo stesso piglio: decisa e aggressiva. E al 63′ arrivava il raddoppio di Morata che finalmente si sbloccava anche con un gol su azione con un tiro al volo all’interno dell’area di rigore (che finiva nel sette) servito involontariamente da un tentativo di rinvio di Melo che poi usciva sostituito da Brozovic. Al 67′ tentativo di reazione dell’Inter con Murillo che si liberava in area e impattava di testa ma Neto respingeva. Al 70′ l’Inter restava in 10 uomini per la doppia ammonizione di Murillo che atterrava il lanciatissimo e ispirato Cuadrado. Al 72′ era ancora Morata che con un colpo di testa in piena area di rigore tirava fuori. Al 77′ entrava Dybala al posto di Mandzukic. Un minuto dopo sempre Morata si mangiava il gol del 3-0 solo davanti ad Handanovic tirava alto da ottima posizione. All’83′ arrivava il gol del 3-0 del neo entrato Dybala che si fiondava in area che batteva il portiere dell’Inter. Dopo 5′ di recupero l’arbitro fischiava la fine dopo una timida reazione dell’Inter. Come detto inizialmente, Inter asfaltata dalla Juve, è finita 3-0 e sarà durissima al ritorno il 2 marzo a Milano per l’Inter.

Il percorso delle due squadre fino alle semifinali

L’Inter è arrivata in semifinale eliminando il Napoli ai quarti vincendo 2-0 al San Paolo. Agli ottavi ha eliminato il Cagliari vincendo 3-0 al San Siro.

La Juventus ha invece eliminato la Lazio all’Olimpico ai quarti vincendo 1-0 e il Torino vincendo il derby 4-0.

L’altra semifinale

Nell’altro incontro di semifinale di andata giocato ieri sera, il Milan ha vinto fuori casa con tanta fatica contro la sorprendente Alessandria (squadra militante nel Gruppo A di Lega Pro). E’ stato necessario un calcio di rigore trasformato dal contestato Mario Balotelli al 43′ del primo tempo. L’Alessandria, che nel campionato di Lega Pro è seconda a tre punti dalla capolista Cittadella, del resto non aveva e non ha comunque da perdere perché è consapevole di essere arrivata già molto lontano in questa competizione e l’esito del doppio confronto non toglierà nulla al suo straordinario percorso. Il Milan che nella scorsa giornata ha pareggiato a Empoli 2-2 (facendosi rimontare per due volte), finisse oggi il campionato, sarebbe invece fuori dalle coppe perché è sesto in classifica, a 2 punti dalla Roma. Il ritorno si giocherà il I marzo a Milano.

 

Torna alla Homepage de La Gazzetta Digitale

FOOD

SEGUICI SU TWITTER

Print Friendly, PDF & Email

@ Riproduzione riservata


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Spiacenti, non è possibile copiare il testo