27 Luglio 2024
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Richiesti 12 mila nuovi vigneti | Il boom da Veneto e Friuli

Richiesti 12 mila nuovi vigneti per una superficie di 67.000 ettari pari a oltre dieci volte i 6.400 ettari disponibili a livello nazionale. E’ questo il bilancio di Coldiretti.

Il bilancio di Coldiretti

Oltre 12.000 richieste di nuovi vigneti per una superficie di 67.000 ettari pari a oltre 10 volte i 6.400 ettari disponibili a livello nazionale, con un boom di richieste che ha interessato quasi tutte le Regioni d’Italia, i 2/3 delle quali sono arrivate dalle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. È ciò che emerge dal bilancio Coldiretti dopo l’entrata in vigore il primo gennaio 2016 della nuova normativa comunitaria sulla gestione degli impianti vitati basata sul sistema delle autorizzazioni che ha opportunamente concesso la possibilità di incrementare le superfici vitate pur all’interno di regole ben precise che scongiurassero il rischio liberalizzazione.

Coldiretti: “Il fatto che la soglia del 1% della rispettiva superficie vitata sia stata superata in tutte le regioni salvo pochissime eccezioni (Piemonte, Lazio e Umbria) evidenzia le criticità del DM 15 dicembre 2015 che va revisionato con estrema urgenza, per combattere fenomeni speculativi, accompagnando il criterio del pro-rata ossia ‘più chiedo più ricevo’ con altri meccanismi di salvaguardia. 
Come già evidenziato a suo tempo, è necessario che le scelte nazionali prevedano una gestione attiva del potenziale produttivo per scongiurare il rischio che l’assenza di regole utili, in nome della semplificazione, danneggi il settore.
Sebbene si possa condividere un approccio di gestione più semplificato, non necessariamente basato su bandi strutturati con criteri di ammissibilità e priorità, si ritiene necessario e imprescindibile che un ‘bando semplice’ legato al criterio del riparto proporzionale come quello attuale, sia accompagnato da opportuni meccanismi di salvaguardia ed equità da fenomeni speculativi, basati sulla determinazione di un tetto massimo di superficie richiedibile e/o per singola assegnazione e una soglia di esenzione al di sotto di una determinata superficie dall’applicazione della decurtazione proporzionale.
A fine di rispondere prontamente alla forte esigenza di crescita delle superfici manifestata in alcuni territori, si ritiene necessario anticipare il prossimo bando (annualità 2017) già alla fine del 2016 in modo da poter concedere le future autorizzazioni sin dai primi giorni del prossimo anno e consentire così ai produttori di impiantare subito i vigneti autorizzati nella primavera prossima recuperando di fatto un anno“.

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