Morso del ragno violino | Un vigile della Polizia municipale di Terni è vivo per miracolo

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Articolo aggiornato giovedì, 26 Aprile 2018 15:04

Morso del ragno violino

Arriva da Terni il racconto di un ufficiale della Polizia Municipale che è uscito da un vero e proprio incubo dopo il morso del ragno violino.

Vivo per miracolo

Come ha raccontato lui stesso, il 59enne vigile urbano se l’è vista brutta in seguito al morso del pericoloso ragno violino. La puntura aveva provocato la perdita della funzionalità di alcuni organi e l’impossibilità di parlare. L’equipe medica del reparto di malattie infettive dell’ospedale di Terni lo ha letteralmente salvato dalla morte.

Il ragno, che vive in Italia, si trovava nel giardino di casa quando ha punto l’uomo che inizialmente non ha dato peso all’accaduto. Lo stato di salute del vigile è peggiorato nei giorni successivi: prima delle piccole croste, poi il gonfiore e la febbre. Quando l’uomo si è recato al pronto soccorso dell’ospedale i reni non funzionavano più e il braccio era in necrosi.

L’uomo salvato in ospedale

Dopo alcune ore passate al pronto soccorso a fare degli accertamenti, il 59enne è stato visitato dall’equipe medica del reparto di malattie infettive. Sono bastate alcune domande per capire la possibile origine dei gravi problemi dell’uomo che ha raccontato del morso del ragno che hanno permesso di iniziare una terapia antibiotica mirata, prescritta dai medici.

Il ragno violino, ricordiamo, è di origine mediterranea, è velenoso, vive in Italia e il suo morso può essere mortale per i tessuti colpiti e i soggetti allergici.

Morso del ragno violino, il vigile: “Mi hanno salvato la vita!

L’uomo, ancora con i segni dell’incubo dal quale è uscito, ha espresso parole di grande elogio e di ringraziamento per tutta l’equipe medica. “Mi hanno salvato la vita” ha detto il vigile che è stato a un passo dalla morte e che ora è come se ricominciasse una nuova vita.

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