6 Dicembre 2024
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Pensione anticipata Quota 100

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che contiene la pensione anticipata Quota 100 che, in via sperimentale per il triennio 2019-2021, permetterà di andare in pensione all’età di almeno 62 anni e 38 anni di contributi. Si parla dei lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e di quelli iscritti alle forme esclusive e sostitutive (dell’assicurazione generale), compresi quelli iscritti alla gestione separata dell’Inps. In questo articolo tutto ciò che c’è da sapere sulla misura approvata il 17 gennaio 2019 dal Consiglio dei Ministri insieme al reddito di cittadinanza.

Dipendenti pubblici e privati: diverse le tempistiche

Il testo ha chiarito soprattutto la differente tempistica per ricevere l’assegno tra dipendenti pubblici e privati. Coloro che lavorano presso la pubblica amministrazione devono infatti attendere di più per ricevere l’assegno…. ma andiamo a capire nel dettaglio cosa vuol dire..

Requisiti per i dipendenti PRIVATI

I dipendenti PRIVATI che ENTRO IL 31 dicembre 2018 maturano i requisiti per il pensionamento anticipato con Quota 100 (62 anni di età e 38 anni di contribuzione) possono andare in pensione a partire dal 1° aprile 2019.

Gli stessi (dipendenti privati) che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2019 dovranno attendere 3 mesi per andare in pensione.

Le annualità appena descritte valgono ovviamente per gli anni successivi fino al 31 dicembre 2021.

Quando vanno in pensione i dipendenti PUBBLICI

Il lavoratore della pubblica amministrazione, a differenza di quello privato, deve attendere almeno 6 mesi dalla maturazione dei requisiti per andare in pensione. I dipendenti pubblici che entro il 31 marzo 2019 maturano i requisiti, possono andare in pensione a partire dal 1° luglio 2019. Coloro che invece maturano i requisiti per Quota 100 dal 1° aprile 2019 devono attendere 6 mesi.

Il dipendente pubblico deve tra l’altro presentare la domanda di pensionamento anticipato alla propria amministrazione di appartenenza con un preavviso di almeno 6 mesi.

Le annualità appena descritte valgono ovviamente per gli anni successivi fino al 31 dicembre 2021.

Pensione anticipata Quota 100: OPZIONE DONNA

Le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959 e le lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1958 possono usufruire di Quota 100 se hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.

Ecco il DECRETO-LEGGE 28 gennaio 2019, n. 4  sulla Gazzetta Ufficiale

All’interno del pdf (che si può anche scaricare) si trovano anche altri punti interessanti, riguardanti anche il RdC (Reddito di Cittadinanza) e Ape Social (che abbiamo approfondito in altri articoli). A pagina 14 del Pdf si trovano le informazioni che riguardano le PENSIONI.

Per ricapitolare

Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 23 del 28 gennaio 2019 è stato pubblicato il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, che prevede quanto segue:

  • all’articolo 14, disciplina l’accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cosiddetta “quota 100”);
  • all’art. 15, fissa il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026;
  • all’articolo 16, stabilisce chele lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2018, un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se lavoratrici autonome, possono accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 1804 (cosiddetta opzione donna).
COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line sul sito Inps, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:

  • quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
  • pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
  • pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.

Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.

Chi può inoltre utilizzare la procedura ONLINE

La modalità di presentazione delle domande sopra illustrata è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.

In alternativa alla procedura online, tutti possono presentare la domanda chiamando il Contact center Inps oppure tramite Patronati e altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’INPS ovvero, in alternativa.

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