27 Luglio 2024
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Tempo di lettura stimato: 7 minuto/i

Scontro frontale ferroviario nel barese

Il bilancio è in continuo aggiornamento e parla di almeno 23 morti (di cui una persona ancora da identificare) e 50 feriti nello scontro frontale ferroviario nel barese di questa mattina alle ore 11.30 circa.

Diversi i morti

Tra i morti, un agente di Polizia originario di Lecce, vice questore, e sono stati ritrovati anche i corpi abbracciati di una mamma e un bambino.. l’ultimo abbraccio prima di morire.. entrambi. Un bambino di 6 anni, Samuele, è invece stato estratto vivo dalle lamiere contorte. E’ stato ritrovato grazie alle sue urla e i soccorritori, mentre lavoravano per liberarlo, gli hanno mostrato un cartone animato sullo smartphone. E’ stato poi liberato e condotto in ospedale, non rischia la vita, è in buone condizioni.

C’è bisogno di sangue, chiunque volesse donare sangue (GRUPPO ZERO e non solo), può chiamare i seguenti numeri: Municipio di Corato: 0808721014 oppure AVIS Corato: 0808724178, AVIS Ruvo: 0802620320, Andria (ematologia): 0803620320.

L’incidente

Una devastante tragedia quella che è accaduta stamattina nello scontro frontale ferroviario nel barese sulla tratta ferroviaria Corato – Andria delle Ferrovie del Nord Barese in aperta campagna. Un violentissimo scontro avvenuto all’inizio di una curva su binario unico in cui hanno perso la vita 23 persone (tra le quali due dei due macchinisti di uno dei due treni) e 50 feriti.

Si sono scontrate le prime due carrozze dei due treni della Ferrotramviaria che erano entrambi formati da quattro vagoni,  sono state coinvolte le prime due carrozze di ogni treno. Lamiere ritrovate a decine di metri dall’impatto. Sul posto sono prontamente intervenuti la Protezione Civile, il 118 e i vigili del fuoco che hanno organizzato un campo di emergenza per aiutare i feriti che sono tanti, in una zona molto calda e non facile anche da raggiungere.

Tragico il bilancio

Il bilancio dello scontro frontale ferroviario nel barese è purtroppo in continuo aggiornamento e sale ora dopo ora il numero dei morti e dei feriti. Nelle carrozze c’erano molti pendolari che ogni mattina si spostano per raggiungere il capoluogo barese: universitari e lavoratori su tutti. Sul posto ci sono i parenti delle persone di cui ancora non si hanno notizie: una donna che cerca il papà, un’altra cerca il figlio… è un vero e proprio dramma quello che sta accadendo. Tantissime le ambulanze che stanno conducendo i feriti negli ospedali di Barletta e di altre province della BAT.

Quello finale è di 23 morti e 50 feriti.

scontro treni nel barese
La foto dei Vigili del Fuoco
L’accoglienza e l’indagine

Ad Andria, in viale Germania, è stato allestito presso il Palazzetto dello Sport un centro di accoglienza per aiutare i familiari delle persone coinvolte e per il ricongiungimento familiare dei passeggeri coinvolti. A disposizione le persone della Protezione Civile e del 118. Per qualsiasi informazione si può chiamare ai numeri: 3311713103, 0883299750; 0883299416; 0883299411.

La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario a carico di ignoti.

Alcune testimonianze dello scontro frontale ferroviario nel barese

Uno dei soccorritori racconta di aver visto una scena raccapricciante con corpi schiacciati tra le lamiere, gente che chiedeva aiuto e persone che piangevano. Una studentessa sopravvissuta all’incidente: “Ho visto morire le mie amiche davanti ai miei occhi senza poter fare nulla“.

Scontro frontale ferroviario nel barese: URGE SANGUE

Chiunque volesse donare sangue, può chiamare i seguenti numeri:

  • Municipio di Corato: 0808721014
  • AVIS Corato: 0808724178
  • AVIS Ruvo: 0802620320
  • ANDRIA (ematologia): 0803620320
  • Per richieste di informazioni presso ASL BAT: 0883299750 – 0883299416 – 0883299411
Info per i donatori

E’ possibile donare fino alle 18 e da domattina 13 luglio 2016 alle ore 7.30 al Policlinico di Bari, servono tutti i gruppi sanguigni.

  • Andria: è possibile donare oggi pomeriggio e da domattina.
  • Molfetta-Trani: è possibile donare domattina.

Per donare il sangue serve:

  • essere digiuni almeno da tre ore
  • essere maggiorenni
  • pesare almeno 50 chilogrammi
  • non aver donato negli ultimi tre mesi per gli uomini, sei mesi per le donne.
I riferimenti dei centri di donazione sangue dell’ASL
Le dichiarazioni di Renzi di questa sera a Bari e di oggi

Matteo Renzi, rientrato da Milano, appresa la tragedia, è tornato prima a Roma, e si è poi recato a Bari alle 20 circa dove ha partecipato al vertice presso la Prefettura di Bari. Ha poi dedicato solo pochi minuti ai giornalisti dicendo tra le altre cose: “Faremo di tutto per fare chiarezza, ora siamo vicini alle famiglie delle vittime, la Puglia non si senta sola in questa tragedia“.

Il Presidente del Consiglio aveva dichiarato oggi:

Ora pensiamo alle vittime e ai feriti ma faremo tutto per individuare le eventuali responsabilità“. In un secondo momento ha twittato: “Lacrime e dolore per le vittime e le loro famiglie. Ma anche tanta rabbia. Pretendiamo chiarezza su ciò che è avvenuto in Puglia stamani.

Gli altri interventi

Il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli: “Un disastro! Come se fosse caduto un aereo“. Le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio giunto sul luogo dell’incidente alle 15:30 circa: “Una tragedia immane, ora fateci fare il punto della situazione. Il bilancio è in continua evoluzione, ho già inviato due ispettori, abbiamo aperto una commissione d’inchiesta che dovrà chiarire tutto quanto“.

Il presidente della provincia della BAT (Barletta-Andria-Trani), l’avv. Francesco Carlo Spina: “Le vittime sono almeno 20.. la situazione è gravissima. Evitiamo per il momento le polemiche. Abbiamo bisogno di sangue negli ospedali“.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Una tragedia inammissibile!“. Il direttore generale di Ferrotramviaria, l’ingegner Massimo Nitti: “Uno dei due treni è di troppo, quale lo chiarirà nell’inchiesta”. Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti: “Neanche il tempo di asciugare le lacrime delle vittime di Dacca che nuovamente piangiamo altri nostri fratelli. Questa volta non per mano di estremisti, ma per colpa di chi? Cosa non ha funzionato? Siamo concordi con il presidente del consiglio che venga fatta chiarezza. Siamo a disposizione con il nostro sportello nazionale dell’utente per prestare supporto ai famigliari delle vittime“.

La nota della Regione Puglia

La Protezione civile regionale si è attivata subito e il sistema dei soccorsi sta funzionando e gestendo l’estrema emergenza e gravità della situazione. Sono ancora in corso le operazioni di recupero di tutti i passeggeri. Sul posto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all’assessore regionale alla Protezione civile, Antonio Nunziante, l’assessore ai Trasporti Gianni Giannini, presidente del comitato permanente di Protezione civile, Ruggiero Mennea, alla responsabile del servizio di Protezione civile regionale, Lucia Di Lauro, e al capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Claudio Stefanazzi.

Il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni sta coordinando dall’ospedale di Andria le operazioni di soccorso, assistenza sanitaria, e assistenza psicologica ai familiari.

A tale proposito si precisa che è priva di fondamento la notizia della necessità di personale medico, paramedico, nonché di presidi medici.

Il capo dipartimento Mobilità della Regione Puglia Barbara Valenzano ha attivato un coordinamento presso l’assessorato.

È stato installato sul posto, a cura del servizio 118, un Punto medico avanzato.

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