ASSEGNI FAMILIARI 2017 UNIFICATI | Novità, presto saranno UNIVERSALI

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Articolo aggiornato venerdì, 9 Giugno 2017 13:06

ASSEGNI FAMILIARI 2017 UNIFICATI

Se ne discute in Senato e molto presto potremo parlare di assegni familiari 2017 unificati. Potranno usufruirne tutte le famiglie con figli a carico fino a 200 euro al mese sulla base del reddito Isee.

I possibili scenari

Lo scopo è quello di semplificare e di estendere la “platea” degli aventi diritto tramite un unico assegno che non faccia differenze tra tipologie di lavoratori e famiglie. Grazie al Ddl Lepri 341, i nuovi assegni familiari 2017 unificati saranno rivolti a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori.

L’importo degli assegni diminuirà in maniera inversamente proporzionale alla crescita dei figli. Fino a 3 anni di vita l’assegno potrà aggirarsi intorno ai 200 euro al mese, quota che diminuirà a 150 euro fino al compimento dei 18 anni e a 100 euro fino ai 26 anni.

Si legge nel Ddl Lepri

È necessario avviare politiche familiari coraggiose e strutturali, che superino le riserve della mancanza di risorse, o di politiche legate solo al reddito o assistenziali che mantengono la famiglia in una posizione di subalternità rispetto a tutti gli altri attori sociali, e convincersi che investire sulle famiglie e sulle politiche familiari comporta un risparmio notevole di spesa sociale e che le famiglie sono ampiamente in grado di restituire anche in termini economici i benefici che vengono loro riconosciuti.

Con il disegno di legge s’intende affermare la natura universale delle politiche familiari anche in campo fiscale, dando un vero sostegno alle famiglie con figli, sostituendo l’attuale sistema di detrazioni e di assegni familiari con un unico sistema di deduzioni, formulate sulla base degli scaglioni di reddito del 2007, salvaguardando il dettato dell’articolo 53 della Costituzione che impone il concorso di tutti i cittadini alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e che informa il sistema fiscale a criteri di progressività. Si prevede, cioè, la sostituzione della detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) per i figli a carico con una deduzione fissa, dello stesso importo per tutti i nuclei familiari a prescindere dal reddito e risolvendo il problema della mancata progressività dell’imposta con una riforma degli assegni familiari, incrementandoli.

Bonus addio?

Oggi in effetti tra i tanti bonus (o presunti tali) c’è un po’ di caos. Una confusione peraltro aggravata dal fatto che, per alcuni di questi (come il bonus mamme domani 2017, per esempio), presso l’Inps, non esiste ancora la modulistica necessaria per permettere alle mamme di richiederlo.

Una delle finalità degli assegni familiari 2017 unificati è proprio quella di dare dei contributi certi, più efficaci, in modo chiaro e semplice. Potrebbero quindi sparire i vari bonus nido, bonus bebè e soprattutto potrebbe non esserci più la differenza tra Assegni familiari 2017 e Assegni al nucleo familiare 2017. Questo perché gli assegni familiari 2017 unificati spetterebbero sia a lavoratori autonomi sia ai dipendenti, oltre a disoccupati e inoccupati.

I nuovi possibili importi

Riepiloghiamo dunque l’entità dei nuovi importi che verranno concessi PER OGNI FIGLIO A CARICO se il Ddl Lepri (che sarà prima votato in Senato) sarà poi approvato fino a:

  • 3 anni di vita 200 euro al mese
  • 18 anni 150 euro al mese
  • 26 anni 100 euro al mese.

L’importo è cumulativo per il numero dei figli a carico, per esempio: in una famiglia con 2 figli a carico di 2 e di 5 anni, l’importo sarà: 200 euro + 150 euro = 350 euro al mese.

I possibili limiti di reddito

Per avere diritto all’assegno potrebbero essere queste le soglie di reddito ISEE da rispettare:

  • Fino a 30 mila euro (spetterebbe l’assegno per ogni figlio a carico in misura piena);
  • Tra 30 mila e 50 mila euro (assegno decrescente fino alla crescita del reddito).

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