27 Luglio 2024
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assegni familiari 2017

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Assegni familiari

L’Inps ha reso note le nuove soglie di reddito per richiedere l’assegno familiare ma attenzione a non fare confusione tra assegni familiari e assegni al nucleo familiare destinati (tra l’altro) a categorie diverse di lavoratori che abbiamo trattato (anche) qui: Assegni al nucleo familiare.

Dal 1° gennaio 2018 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini dei diritto agli assegni stessi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sugli assegni familiari.

Leggi la versione aggiornata (per tutto il 2019) in questo articolo: Assegni familiari 2019


INDICE

Cosa sono gli assegni familiari

Gli assegni familiari sono una prestazione a sostegno delle famiglie di alcune categorie di lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari lavoranti nel territorio italiano, il cui nucleo familiare abbia un reddito complessivo al di sotto dei limiti stabiliti annualmente dalla legge.

A chi spettano

Gli assegni familiari spettano alle seguenti categorie di lavoratori:

  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • piccoli coltivatori diretti;
  • titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).

Che cosa spetta e per chi si possono richiedere gli assegni familiari

A chiunque abbia redditi personali mensili non superiori a un importo (rivalutato annualmente), spetta un assegno. I familiari per i quali possono essere richiesti gli assegni familiari sono:

  • il coniuge (anche quello legalmente separato purché sia a carico) se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • gli ascendenti (genitori, nonni, ecc..) ed equiparati, se il richiedente è un piccolo coltivatore diretto;
  • i familiari di cittadini stranieri residenti in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia.

Gli assegni possono essere richiesti per i figli o gli equiparati (anche se non sono conviventi), i fratelli, le sorelle e i nipoti conviventi in presenza dei seguenti requisiti:

  • età inferiore a 18 anni;
  • apprendisti o studenti di scuola media inferiore (età massima: 21 anni);
  • universitari (età massima 26 anni e nel limite del corso legale di laurea);
  • inabili al lavoro (senza limiti di età).

Il coniuge affidatario che non abbia titolo autonomo alla percezione di assegni può avere diritto al riconoscimento del diritto sulla posizione del coniuge non affidatario.

Gli importi degli assegni familiari
  • 8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
  • 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati;
  • 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati.

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Le novità dell’assegno familiare

Le nuove tabelle in vigore dal 1° gennaio 2018 trovano applicazione nei confronti di:

  • coltivatori diretti;
  • coloni;
  • mezzadri;
  • piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari);
  • pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).

Le nuove tabelle dei limiti di reddito familiare

Le tabelle allegate sono da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2018.

Al superamento della:

  • 1a fascia di reddito scatterà la riduzione della corresponsione degli assegni familiari;
  • 2a fascia di reddito (2a colonna della tabella), scatterà la cessazione dell’erogazione degli assegni familiari.

Ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo, i limiti di reddito familiare da considerare sono rivalutati ogni anno sulla base del del tasso d’inflazione programmato con arrotondamento ai centesimi di euro.

Le tabelle (per gli assegni familiari) con decorrenza 1° gennaio 2018

Le tabelle aggiornate si trovano nei seguenti allegati (pdf) che si possono scaricare:

Limiti di reddito mensili

Si tratta dei limiti da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l’anno 2018. In applicazione delle vigenti norme per la perequazione automatica delle pensioni, il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti risulta fissato dal 1° gennaio 2018 e per l’intero anno nell’importo mensile di euro 549,71 (nel 2017 è stato di 501,89).

I limiti di reddito mensili fissati per tutto l’anno 2018 sono i seguenti:

  • 714,62 (706,82 euro è stato nel 2017) per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato;
  • 1250,58 (1236,94 euro è stato nel 2017) per due genitori ed equiparati.

Sono considerati ai fini dell’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e del riconoscimento del diritto agli assegni familiari.

DOMANDA

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Può essere fatto nei seguenti modi:

  • sul sito internet di Inps accedendo ai Servizi per il cittadino e cliccando sulla voce relativa agli assegni familiari. Il cittadino verrà reindirizzato sulla pagina di accesso al sito Inps (vedi FOTO in basso) al quale si potrà accedere se in possesso di un codice PIN (rilasciato dall’INPS) oppure di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • chiamando uno dei seguenti numeri:
    • 803164 (gratuito da rete fissa);
    • 06 164 164 (a pagamento con tariffa del proprio gestore telefonico);
  • rivolgendosi a un CAF/patronato che presenterà la domanda online per conto del cittadino.
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La pagina di autenticazione al sito dell’INPS (per arrivarci cliccaci sopra e scegli il servizio che desideri)

Se vuoi, RICHIEDI IL PIN per accedere al sito INPS altrimenti rivolgiti direttamente a un patronato perché le procedure di rilascio delle credenziali non sono immediate.

Se si presenta la domanda in ritardo?

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Gli arretrati spettanti vengono corrisposti nel limite massimo dei 5 anni precedenti (prescrizione quinquennale), tenendo presente che in caso di variazione del reddito del nucleo e/o dei familiari a carico, devono essere presentati nuovi modelli reddituali.

Gli assegni familiari, in tutti i casi, vengono corrisposti direttamente dall’Inps.

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