27 Luglio 2024
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osservatorio precariato gennaio-luglio 2017

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Osservatorio precariato gennaio-luglio 2017

L’Inps ha presentato i dati dell’osservatorio precariato gennaio-luglio 2017 che mostrano il proseguimento di quella che viene considerata una ripresa occupazionale. I numerosi contratti stagionali stipulati, pesano in maniera non indifferente sui positivissimi numeri riguardanti i contratti a tempo determinato.

Saldo superiore rispetto al passato

La differenza tra assunzioni e cessazioni (saldo) nel settore privato dall’inizio del 2017 è (+1.073.000) in crescita rispetto ai 2 anni precedenti:

  • +825.000 rispetto al 2016;
  • +930 mila rispetto al 2015.

Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (comprese le prosecuzioni a tempo indeterminato degli apprendisti) sono risultate 215.000, con un lieve incremento rispetto
allo stesso periodo del 2016 (+0,7%).

Negli ultimi 12 mesi

A luglio 2017 il saldo risulta positivo, pari a +571.000 e in crescita continua da inizio anno, confermando la tendenza di una certa ripresa occupazionale. Prosegue la crescita tendenziale dei contratti:

  • a tempo indeterminato (+18.000);
  • di apprendistato (+52.000)
  • a tempo determinato (+501.000, inclusi i contratti stagionali).
Osservatorio precariato gennaio-luglio 2017: crescono le ASSUNZIONI

Crescono le cessazioni (3.108.000, +15% rispetto all’anno precedente) e le assunzioni nel settore privato nel periodo gennaio-luglio 2017 (4.182.000), in aumento del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

I contratti di lavoro stipulati gen-lug 2017

Sono le assunzioni a tempo determinato (+25,9%) e di apprendistato (+25,9%) a dare un forte contributo alla crescita occupazionale. Le assunzioni a tempo indeterminato sono invece diminuite del -4,6% (in calo rispetto al 2016) a causa delle assunzioni part time.

Tra le assunzioni a tempo determinato, in salita i contratti di somministrazione (+20,4%) e i contratti di lavoro a chiamata (+124,7%) che sono passati da 112.000 (2016) a 251.000 (2017). Si tratta con tutta probabilità di “effetto abolizione voucher” che ha “costretto” i datori di lavoro a “rivedere” le assunzioni.

Le cessazioni

I rapporti a termine cessati sono in aumento (+23,2%) mentre quelli a tempo indeterminato risultano in lieve flessione (-0,5%). Tra chi poteva vantare un contratto a tempo indenterminato, si contano:

  • 340 mila licenziamenti (-4,4% rispetto ai primi 7 mesi del 2016);
  • +4,3% dimissioni.
Gli incentivi “Occupazione giovani” e “Occupazione Sud”

Nel periodo gennaio-luglio 2017 il programma “Garanzia Giovani” ha permesso di assumere 32.983 persone mentre 68.748 rapporti di lavoro (54.174 assunzioni e 14.574 trasformazioni) sono stati instaurati con la misura “Occupazione Sud”.

Fonte dei dati: Osservatorio precariato Inps

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