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Osservatorio precariato gennaio-settembre 2017
Nei primi 9 mesi dell’anno aumentano le assuzioni secondo il report dell’Inps “Osservatorio precariato gennaio-settembre 2017“. I dati vengono considerati positivi attestando la (presunta) persistenza della fase di ripresa occupazionale. Peccato però che l’aumento delle assunzioni faccia “a pugni” con l’aumento delle cessazioni (n.d.r.)….
Saldo in aumento di +741.000
Nei primi nove mesi del 2017, nel settore privato si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +741.000, superiore a quello del corrispondente periodo del:
- 2016 (+516.000);
- 2015 (+658.000).
La variazione tendenziale delle posizioni di lavoro a fine settembre attestare una crescita significativa (+550.000), in lieve decremento rispetto a quella rilevata ad agosto (+573.000):
- +15.000 per i contratti a tempo indeterminato;
- +58.000 per i contratti di apprendistato;
- +24.000 per i contratti stagionali;
- +453.000 per i contratti a tempo determinato.
La dinamica dei flussi
Nel corso del 2017 è aumentato il turnover dei posti di lavoro grazie soprattutto alla forte crescita delle assunzioni (5.271.000, in aumento del 20,1% rispetto allo stesso periodo del 2016). Crescono tuttavia anche le cessazioni (4.530.000, +16,9% rispetto all’anno precedente) ma a un ritmo inferiore. L’incidenza sul totale della assunzioni:
- Contratti a tempo determinato (+27,3%);
- somministrazione (+20,1%)
- a chiamata da 137.000 (2016) a 319.000 (2017), con un incremento del 133,2%
- apprendistato (+26,9%);
- assunzioni a tempo indeterminato (-3,5%: contrazione interamente imputabile alle assunzioni a part time).
I contratti a tempo indeterminato
L’incidenza sul totale dei contratti è 24% nei primi 9 mesi del 2017, ben al di sotto del 38,3% del 2015 (quando era in vigore l’esonero contributivo triennale per i contratti a tempo indeterminato).
Osservatorio precariato gennaio-settembre 2017: le trasformazioni complessive
Sono risultate 272.000 le trasformazioni a tempo indeterminato, in lieve incremento rispetto allo stesso periodo del 2016 (+0,9%). Crescono le cessazioni principalmente dei rapporti a termine (+25,3%) mentre le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato risultano sostanzialmente stabili (+0,1%).
Il tasso di licenziamento, calcolato sull’occupazione a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti, è risultato per i primi nove mesi del 2017 pari al 3,9%, in linea con quello registrato per lo stesso periodo del 2016 (4,0%).
Gli incentivi “Occupazione giovani” e “Occupazione Sud”
Tra gennaio e settembre 2017 sono stati incentivati:
- 42.500 rapporti di lavoro nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani”;
- 86.412 rapporti di lavoro (69.065 assunzioni e 17.347 trasformazioni) nell’ambito della misura “Occupazione Sud”.
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