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DPCM 10 aprile 2020
Era attesa fin dal primo pomeriggio la conferenza stampa di Conte che è slittata poi in serata a causa del prolungamento dei tempi per la firma del DPCM 10 aprile 2020 che è poi comunque arrivata nel pomeriggio dello stesso giorno.
PROLUNGAMENTO DELLE MISURE RESTRITTIVE SINO AL 3 MAGGIO
E’ ancora questa la linea seguita dal Governo, visti i dati del contagio (vedi quelli aggiornati in fondo a questo articolo), in miglioramento ma non certo tali da garantire un ritorno alla vita sociale e lavorativa.
Le misure restrittive si prolungano quindi fino a domenica 3 maggio e la proroga vale anche per le attività produttive perché “mettiamo la salute al primo posto“. Una decisione difficile ma necessaria, ha detto Conte, “di cui mi assumo tutta la responsabilità politica“.
“LE MISURE STANNO FUNZIONANDO, NON DOBBIAMO CEDERE“
Conte ha voluto rimarcare che trattasi di “Una decisione arrivata dopo vari incontri con gli esperti del comitato tecnico scientifico, i ministri, i sindacati, le associazioni di categoria, le regioni, le province, i comuni.
Il comitato tecnico ci ha dato la conferma che i dati sono incoraggianti ma non dobbiamo mollare proprio adesso“. “Le misure stanno funzionando e stanno dando i loro frutti, dobbiamo avere ancora pazienza e dobbiamo farlo anche per i ponti del 25 aprile e del 1° maggio” – ha proseguito Conte.
RIPARTENZA CON GRADUALITÀ
“L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità. Questo dipenderà dai nostri sforzi e dal nostro comportamento assunto anche in questi giorni che ci attendono” ha detto Conte.
“La proroga vale anche per le attività produttive, ponderando dunque tutti gli interessi in campo. Il lavoro per la Fase 2 è già partito, siamo al lavoro per far ripartire il sistema produttivo in piena sicurezza“, ha precisato il Premier. Poi ha aggiunto: “Se anche prima del 3 maggio si verificassero condizioni, cercheremmo di provvedere di conseguenza“.
RIAPERTE LIBRERIE E CARTOLERIE
E’ stata predisposta una lista di attività che potranno riaprire fin dai prossimi giorni. Si parla ovviamente di una cortissima lista di esercizi commerciali che andranno ad aggiungersi alla lista di quelle essenziali pubblicata nei giorni scorsi.
Tra le riaperture, figurano nella lista anche le attività di produzione di carta e cartone, le librerie, le cartolerie, negozi per neonati e attività forestali che riapriranno dal 14 aprile. La riapertura di tali attività non riguarderà la regione Lombardia che con un’apposita e successiva ordinanza del presidente della regione ha vietato l’apertura di librerie e cartolerie, eccetto quelle degli ipermercati e supermercati.
CHI PUÒ RIAPRIRE DUNQUE? CONSULTA LA LISTA CODICI ATECO
CONTE AI DATORI DI LAVORO: “Approfittate del fermo per sanificare e predisporre gli ambienti per la sicurezza dei lavoratori“
Conte durante la conferenza stampa si è rivolto ai datori di lavoro dicendo: “Approfittate del fermo per sanificare le fabbriche, non possiamo permetterci una ricrescita della curva di contagio. Si cominci già ora a predisporre le fabbriche per il rispetto delle distanze di sicurezza, la dotazione dei dpi, ecc..“
RIVEDI LA CONFERENZA STAMPA DI GIUSEPPE CONTE
E SUL MES…
Conte ha precisato in serata: “Sul Mes solo falsità perché esiste dal 2012, è stata proposta da altri Stati e noi non lo riteniamo adeguato.
“L’Italia non ha firmato nessuna attivazione del Mes, non ha bisogno del Mes, uno strumento totalmente inadeguato e inadatto all’emergenza. L’ho chiarito ai miei omologhi: l’Italia non ha bisogno del Mes, non lo ritiene adeguato“.
Fa i nomi Conte: “Le falsità pronunciate da Matteo Salvini e Giorgia Meloni fanno male e rischiano di indebolire non me ma l’intera Italia”.
“CHI HA LA SOLUZIONE ME LA DICA“
“Lotteremo per avere gli eurobond e non firmerò il Mes fino a quando non avremo uno strumento adeguato” ha detto Conte che ha continuato: “C’è il rischio di non ottenere il risultato in tempi brevi? Se conoscete una scorciatoia, ditemela. Io devo andare al Consiglio europeo per lottare strenuamente, l’unica scorciatoia è andare lì e lottare con dignità affinché questo strumento sia adottato subito. E state tranquilli, ci saranno determinazione e coraggio“.
LA TASK FORCE PER LA FASE 2
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa del 10 aprile ha annunciato che per la “fase 2” dell’emergenza legata al coronavirus, si avvarrà di un Comitato di esperti in materia economica e sociale.
Il Comitato avrà il compito di elaborare e proporre misure necessarie a fronteggiare l’emergenza e per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive.
Il Comitato opererà in coordinamento con il Comitato tecnico scientifico. A presiedere il Comitato sarà il Dott. Vittorio Colao.
LA LISTA DEI COMPONENTI DELLA TASK FORCE
- Elisabetta CAMUSSI (Professoressa di Psicologia sociale, Università degli Studi di Milano “Bicocca”)
- Roberto CINGOLANI (Responsabile Innovazione tecnologica di Leonardo, già Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT))
- Vittorio COLAO (Dirigente d’azienda)
- Riccardo CRISTADORO (Consigliere economico del Presidente del Consiglio – Senior Director del Dipartimento economia e statistica, Banca d’Italia)
- Giuseppe FALCO (Amministratore Delegato per il Sistema Italia-Grecia-Turchia e Senior Partner & Managing Director di The Boston Consulting Group (BCG))
- Franco FOCARETA (Ricercatore di Diritto del lavoro, Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”)
- Enrico GIOVANNINI (Professore di Statistica economica, Università di Roma “Tor Vergata”)
- Giovanni GORNO TEMPINI (Presidente di Cassa Depositi e Prestiti)
- Giampiero GRIFFO (Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità)
- Filomena MAGGINO (Consigliera del Presidente del Consiglio per il benessere equo e sostenibile e la statistica – Professoressa di Statistica sociale, Università di Roma “La Sapienza”)
- Mariana MAZZUCATO (Consigliera economica del Presidente del Consiglio – Director and Founder, Institute for Innovation and Public Purpose, University College London)
- Enrico MORETTI (Professor of Economics at the University of California, Berkeley)
- Riccardo RANALLI (Dottore commercialista e revisore contabile)
- Marino REGINI (Professore emerito di Sociologia economica, Università Statale di Milano)
- Raffaella SADUN (Professor of Business Administration, Harvard Business School)
- Stefano SIMONTACCHI (Avvocato, Presidente Fondazione Buzzi)
- Fabrizio STARACE (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Modena – Presidente della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP))
- Domenico ARCURI (Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19)
- Angelo BORRELLI (Capo Dipartimento Protezione Civile).
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI IN ITALIA (aggiornata alle ore 18 del’ 11 aprile)
- 19468 i morti in Italia (+619 decessi rispetto al 10 aprile quando erano morte altre 570 persone rispetto al giorno precedente)
- 32534 guariti in totale (oltre 2000 unità in più rispetto al 10 aprile)
- 100269 casi attualmente positivi (+1996) di cui:
- 68744 in isolamento domiciliare
- 28144 persone ricoverate con sintomi
- 3381 in terapia intensiva (oltre 100 in meno rispetto al 10 aprile)
- 152271 casi totali in Italia dall’inizio dell’emergenza (compresi attualmente positivi, deceduti e guariti).
Il capo della protezione civile, Borrelli, ha sottolineato nella conferenza stampa del 10 aprile che sono arrivate donazioni pari a 107 milioni di euro, somma che verrà utilizzata per acquisizioni di DPI.
ALTRI DATI NEL DETTAGLIO (ore 18 dell’11 aprile)
ULTERIORI AGGIORNAMENTI DALLA PROTEZIONE CIVILE
Borrelli ha ricordato sabato 11 aprile che continua il trasferimento del personale sanitario nelle zone più colpite. 88 infermieri sono infatti giunti a Bergamo e un altro gruppo ha raggiunto in pullman l’Abruzzo e le Marche.
Continuano inoltre le manifestazioni di solidarietà: più di 116 milioni donati alla Protezione civile. Sono inoltre state consegnate le prime pensioni a domicilio grazie al servizio attivato dai Carabinieri e le Poste.
IL CONTAGIO NEL MONDO (aggiornato al 10 aprile)
Sono oltre 1,5 milioni i contagiati nel mondo, oltre 95.000 le vittime. Gli altri Paesi più colpiti per numero di contagi (Dati Johns Hopkins University):
- USA 466.299
- Spagna 157.022
- Germania 119.401
- Francia 118.790
- Gran Bretagna oltre 65.000.
IL PDF DEL DECRETO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE N° 97 DELL’11 APRILE 2020
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