Tempo di lettura stimato: 6 minuto/i
Articolo aggiornato giovedì, 2 Settembre 2021 15:22
Indennità di disoccupazione Dis-Coll 2021
A decorrere dal 1° luglio 2019 l’indennità di disoccupazione Dis-Coll 2020 è riconosciuta ai lavoratori NON dipendenti in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi a decorrere dalla data del 1° luglio 2019.
INDICE
Chi è il disoccupato
Si ricordi innanzitutto che il disoccupato è colui che dichiara al Centro per l’Impiego la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro (dichiarazione DID). Fatta questa doverosa premessa, passiamo a capire come richiedere l’indennità di disoccupazione Dis-Coll.
A CHI SPETTA
Destinatari dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL sono le seguenti categorie di lavoratori che hanno perso involontariamente l’occupazione dal 1° gennaio 2015 e che sono iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata presso l’INPS:
- collaboratori coordinati e continuativi (anche a progetto);
- assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio (a loro esteso a partire dal 1° luglio 2019).
Chi NON HA DIRITTO
- Collaboratori titolari di pensione;
- titolari di partita IVA;
- amministratori e sindaci;
- revisori di società;
- associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica.
Indennità di disoccupazione Dis-Coll 2021: REQUISITI
- Perdita involontaria dell’occupazione dal 1° gennaio 2015;
- iscrizione in via esclusiva alla Gestione Separata presso l’INPS;
- in stato di disoccupazione al momento della presentazione della domanda di prestazione;
- raggiungimento di 3 mesi di contribuzione nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno civile precedente l’evento di disoccupazione e l’evento stesso.
DECORRENZA
L’indennità di disoccupazione dis-coll spetta dal:
- 8° giorno successivo alla cessazione del rapporto di collaborazione/assegno di ricerca/dottorato di ricerca con borsa di studio, se la domanda è presentata entro l’8° giorno;
- giorno successivo alla presentazione della domanda, se è presentata oltre l’8° giorno successivo alla cessazione;
- 8° giorno successivo alla fine del periodo di maternità o di degenza ospedaliera, se la domanda è presentata durante il periodo di maternità o degenza ospedaliera indennizzati;
- giorno successivo alla presentazione della domanda, se è presentata dopo il termine del periodo di maternità o di degenza ospedaliera ma comunque entro i termini di legge.
Come richiedere l’indennità di disoccupazione dis-coll 2021: TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda va presentata telematicamente all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di collaborazione che decorrono dalla data di cessazione dell’ultimo contratto di collaborazione/assegno di ricerca/dottorato di ricerca con borsa di studio. Il termine viene sospeso in caso di evento (verificatosi nei 68 giorni) di maternità o di degenza ospedaliera indennizzabili, riprendendo poi a decorrere per la parte residua. I 68 giorni decorrono, invece, dalla data di cessazione del periodo di maternità o di degenza ospedaliera indennizzati, se l’evento accade nel corso del rapporto di lavoro poi cessato e si protrae oltre.
DOMANDA
La procedura deve essere eseguita sul sito dell’Inps (www.inps.it) inserendo nella barra di ricerca la parola “dis-coll”. Facendo poi click su “Accedi” sulla prima delle voci visualizzate relative alla Naspi, si entrerà nella schermata per cominciare il procedimento di richiesta.
Se vuoi, ACCEDI al servizio facendo click su questo link: PRESENTA LA DOMANDA DIS-COL
In alternativa si può presentare la domanda in uno dei seguenti modi:
- chiamando il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- rivolgendosi a un patronato o intermediario autorizzato.
DURATA
La DIS-COLL è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione del periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno precedente alla fine del rapporto di collaborazione e l’evento stesso. In ogni caso, la prestazione DIS-COLL può essere corrisposta per una durata massima di sei mesi.
PAGAMENTO
L’indennità viene corrisposta tramite:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- accredito su libretto postale;
- bonifico domiciliato presso Poste Italiane SpA, allo sportello di un ufficio postale di residenza o di domicilio.
Si tenga presente che la legge impedisce alle pubbliche amministrazioni di effettuare pagamenti in contanti superiori a mille euro.
IMPORTI
Per l’anno 2021, l’importo massimo mensile dell’indennità di disoccupazione dis-coll non può superare la soglia (rivalutata annualmente) di 1.335,40 euro (nel 2019 è stata di 1.328,76 euro).
La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della indennità di disoccupazione DIS-COLL è pari, secondo i criteri già indicati nella circolare Inps n. 7 del 21/01/2021, a 1.227,55 euro per il 2021 (nel 2020 è stata identica, nel 2019 è stata di 1.221,44 euro) . SCARICA IL PDF DELLA CIRCOLARE INPS
Calcolo dell’indennità
Nei casi in cui la retribuzione mensile sia pari o inferiore a 1.227,55 euro mensili (importo rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente), l’indennità mensile è pari al 75% della retribuzione.
Nei casi in cui la retribuzione mensile sia superiore a 1.227,55 euro l’indennità è pari al 75% del predetto importo incrementato di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.
Come detto all’inizio, l’indennità mensile non può in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.335,40 euro (rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente).
A partire dal 4° mese di fruizione (91° giorno), l’indennità si riduce ogni mese in misura pari al 3%.
Fonte delle informazioni: INPS.
TI POTREBBERO INTERESSARE
- Disoccupazione Naspi Inps
- Come comunicare (o cambiare) il proprio Iban per ricevere gli accrediti dall’Inps (tramite il modello SR163)
- Assegni familiari
- Assegno al nucleo familiare
- Attestazione ISEE
- Richiedere una utenza SPID (utile per accedere anche al sito INPS)
- Seguici su FACEBOOK
@ Riproduzione riservata