Ospedali pugliesi rifiutano no vax | “No Super Green Pass? Non entri”

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Articolo aggiornato venerdì, 28 Gennaio 2022 11:17

OSPEDALI PUGLIESI RIFIUTANO NO VAX

Sta circolando in questi giorni una sconcertante notizia che è molto preoccupante. Alcuni ospedali pugliesi rifiutano no vax e pro vax che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale. Per loro impossibile accedere a visite mediche ed esami specialistici, incredibile ma vero.

“VERIFICARE SE LE LIMITAZIONI DETERMINANO RESPONSABILITÀ PENALI”

A far balzare agli “onori” della cronaca l’incresciosa situazione è stato l’esposto presentato da alcuni cittadini di Monopoli (BA) che si sono rivolti all’associazione “Colibrì Puglia”.

Nella denuncia si è chiesto di verificare “se le limitazioni segnalate presso alcune strutture ospedaliere della Asl Bari possano eventualmente avere già determinato delle responsabilità penalmente rilevanti“.

TUTTO PER “COLPA” DI UNA CIRCOLARE

A dare le disposizioni a tutte le strutture sanitarie pugliesi (non solo quelle baresi) è una circolare della regione Puglia di cui tutti hanno fatto menzione nei vari articoli ma che nessuno si è preso la briga di cercare (e di leggere), come abbiamo invece fatto noi.

La circolare in questione è la n° 131 datata 6 gennaio 2022 che abbiamo inserito anche in questo articolo per fare in modo che tutti possano leggerla e capire meglio.

LA PROVA

La foto dell’avviso pubblicata sui social (e in questo articolo) è stata scattata all’ospedale “San Giacomo” di Monopoli che non è l’unico caso perché ci sono arrivate altre segnalazioni da altri ospedali pugliesi (vedi in fondo all’articolo). L’avvocato Giuseppe Angiuli ha raccolto nei giorni scorsi le segnalazioni di alcuni pazienti ai quali è stato precluso l’accesso alle strutture sanitarie dell’ospedale “San Giacomo”.

Dice una paziente: “È successo anche a me oggi con una telefonata ricevuta dal reparto dove dovevo fare una visita di controllo. Mi hanno chiesto se ero munito di green pass per terza dose. Poi me l’ha chiesto l’addetto entrando in ospedale. Se avessi avuto solo la seconda dose non avrei potuto fare la visita“.

LA DENUNCIA

Martedì 18 gennaio 2022 l’avvocato ha assistito alcuni utenti dell’ospedale in questione presentando un esposto-denuncia alle autorità preposte per segnalare l’avviso esposto all’ingresso dei reparti del “S. Giacomo” nonché all’ingresso del C.U.P.

Tutto questo dopo che gli utenti hanno chiamato una pattuglia dei Carabinieri di Monopoli che hanno constatato l’effettiva presenza dell’avviso.

COSA DICE L’AVVISO

Si pregano i signori pazienti di indossare la mascherina Ffp2, igienizzare le mani, sottoporsi al controllo della temperatura e di esibire il Super Green Pass“. Per l’avvocato con l’avviso firmato dal direttore sanitario della struttura “si sta contravvenendo ad ogni disposizione prevista dal d. l. n. 52/2021“.

QUAL È IL PROBLEMA

Alcuni ospedali e ambulatori della Puglia stanno interpretando “a modo loro” ciò che è stato disposto dalla regione. Nella circolare, infatti, si specifica che per sottoporsi ad esami e visite, non in urgenza, il paziente e l’eventuale accompagnatore devono essere in possesso del super green pass o, in alternativa, devono aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.

Dunque bene hanno fatto alcuni cittadini a sollevare il problema perché evidentemente c’è qualcuno, all’interno delle strutture sanitarie, che sta (di proposito?) “male interpretando” le disposizioni ricevute creando di fatto delle discriminazioni tra vaccinati e non vaccinati.

IL SACROSANTO DIRITTO ALLA SALUTE

Se fosse confermato – denuncia l’avv. Angiuli – ciò equivarrebbe ad integrare una gravissima lesione del sacro e intangibile diritto alla salute, che è garantito a tutti i cittadini dall’articolo 32 della nostra Costituzione“.

Non ci risulta che il d. l. n. 52/2021 abbia mai previsto che l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie (pubbliche e private) debba essere subordinato alla previa esibizione di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9, comma 2 del menzionato decreto-legge” – prosegue l’avvocato.

NEMMENO IL DL 7 GENNAIO 2022 IMPEDISCE DI ACCEDERE ALLE STRUTTURE SANITARIE

Perfino le recenti modifiche normative apportate con il dl 7 gennaio 2022, n. 1, si limitano a prevedere, a modifica dell’art. 9-bis, d.l. n. 52/2021, che l’accesso ai servizi alla persona sia limitato ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2.” – sottolinea l’avvocato.

Dunque – conclude l’avvocato Angiuli – le recenti modifiche non prevedono alcun obbligo di esibire necessariamente la prova dell’avventa “vaccinazione” anti Covid-19“.

L’INTROVABILE CIRCOLARE

OSPEDALE DIMICCOLI DI BARLETTA: UN ALTRO CASO

Si registra un caso anche all’ospedale Dimiccoli di Barletta dove a un signore 61enne è stato impedito di accedere alla prima visita oncologica dopo un intervento per un carcinoma perché non era vaccinato. L’uomo è stato invitato ad andare a farsi un tampone autonomamente in farmacia.

Alessandro Delle Donne, commissario straordinario della Asl Bt ha detto: “Nomineremo immediatamente  una commissione interna per capire cosa sia successo, perché è apparentemente contrario rispetto a quanto disposto sia a livello regionale che aziendale“.

PURTROPPO CI SONO CASI ANCHE IN ALTRE REGIONI

Ne ha parlato Mario Giordano recentemente nel suo programma “Fuori dal Coro” dove sono arrivate diverse segnalazioni da diverse parti d’Italia. In questo servizio si parla dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Questo servizio spiega tutto lo scandalo.

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